Disoccupazione agricola 2023, i braccianti che hanno lavorato nei campi nel corso del 2022 quando potranno incassare il sussidio che copre le giornate di non lavoro?
I braccianti che hanno presentato domanda di disoccupazione agricola a INPS entro lo scorso marzo sanno di potersi aspettare il pagamento prima dell’estate, ma tutto dipende da quando l’Istituto provvederà ad accogliere le domande.
Vediamo dunque quando inizierà la fase di accoglimento delle istanze della disoccupazione agricola 2023.
Disoccupazione agricola 2023, entro quando domanda accolta?
Per quanto riguarda i tempi di accoglimento della domanda e della sua successiva liquidazione, INPS è molto chiaro: secondo le regole sul procedimento amministrativo previste dall’Istituto, possono volerci fino a 115 giorni per lavorare la pratica di disoccupazione agricola. Giorni che decorrono da quando la domanda è stata inviata e che costituiscono comunque un termine massimo.
Pertanto, per fare un esempio, se un lavoratore agricolo ha presentato la domanda nei primi giorni di gennaio ci sta che ottenga l’esito dalla fine del mese di maggio. Nel 2021 e nel 2022 fu così: in entrambi gli anni, le prime domande furono accolte tra il 26 e il 28 maggio, con conseguente disposizione dei pagamenti per la prima decina di giugno.
Se quest’anno INPS replicasse lo stesso calendario, è possibile che già tra 10 giorni i richiedenti sappiano se la loro istanza di disoccupazione agricola è stata accolta o meno. Insomma, la prossima settimana potrebbe essere quella decisiva.
In caso di accoglimento, poi, trascorreranno altri 10 giorni prima del pagamento. Nel 2022, per esempio, le erogazioni partirono dal 7 giugno.
Per conoscere il tuo importo della DS Agricola usa gratuitamente il CALCOLATORE cliccando qui.