A luglio 2023 arriva la Carta Risparmio Spesa, la nuova misura pensata per le famiglie con ISEE sotto i 15 mila per aiutarle con la spesa alimentare.
Il sussidio non va richiesto: sarà il Comune di residenza, infatti, a stabilire a chi assegnarlo dopo aver ricevuto da INPS l’elenco con i nominativi delle famiglie potenzialmente destinatarie. Elenco che l’Istituto farà avere ai Comuni entro l’11 giugno.
Dal 1° luglio la Carta Risparmio Spesa sarà dunque operativa e caricata con 382,50 euro da consumare, appunto, negli acquisti di genere alimentare. Attenzione però, perché i beneficiari devono stare attenti a quando effettuare gli acquisti.
Carta Risparmio Spesa 2023, quanto dura?
La Carta Risparmio Spesa non ha una scadenza: dura, infatti, finché ci sono i soldi. Tuttavia c’è una data che i beneficiari (la Carta spetta a un solo componente a famiglia) devono segnare sul calendario: è quella del 15 settembre 2023.
Se entro il 15 settembre prossimo il beneficiario non avrà effettuato almeno un pagamento con la Carta, il beneficio cadrà. Lo spiega bene l’articolo 5, comma 4, del decreto attuativo della Carta Risparmio Spesa pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il quale recita:
‹‹Le carte sono ritirate dai beneficiari dei contributi presso gli uffici postali abilitati al servizio e non sono fruibili, con decadenza del beneficio, se non viene effettuato il primo pagamento entro il 15 settembre 2023››.