Una nuova APP sostituirà una parte dei lavoratori addetti alle biglietterie dei musei. Si chiamerà Ad Arte e gestirà direttamente la prenotazione e la vendita dei biglietti per i musei da mobile e web.
La decisione arriva dal Ministero della Cultura, l’allarme dai sindacati. Lo scopo per cui lo si fa è quello di implementare l’innovazione tecnologica, ma sta di fatto che centinaia di lavoratori e lavoratrici che da tempo sono in lotta per contratti più adatti e per una paga più equa potrebbero rimanere senza lavoro. Come successo ai colleghi del cinema, che in gran parte dei multisala già da tempo sono stati sostituiti con le casse automatiche.
“Abbiamo appreso tutto questo dai media – commenta il segretario nazionale Uiltucs Gennaro Strazzullo – e siamo fortemente contrariati. Non si può fare innovazione sulle spalle dei lavoratori. Abbiamo avanzato diverse richieste di incontro al ministro Sangiuliano, anche il 10 marzo scorso, e mai abbiamo avuto un confronto. […] Non siamo contrari al processo di digitalizzazione nell’ambito museale, ma alla gestione che non tiene conto delle persone e non prevede nessun confronto”.