Pagamenti INPS, la settimana a cavallo tra maggio e giugno sarà decisiva per molte delle prestazioni previdenziali erogate dall’Istituto: dovrebbero continuare le ricariche del Reddito di Cittadinanza, gli esiti della disoccupazione agricola, e i pagamenti dell’Assegno Unico. Inoltre, via alle lavorazioni della NASpI e al pagamento delle pensioni.
Reddito di Cittadinanza maggio 2023: ricariche in ritardo
La ricarica del Reddito di Cittadinanza è arrivata sulle Carte dei percettori lo scorso venerdì 26 maggio, ma non a tutti. Una parte dei beneficiari, infatti, lamenta di non aver ancora ricevuto l’accredito, pur avendo avuto tutti i pollicioni verdi alle lavorazioni.
La responsabilità è da additare a Poste Italiane, che non ha sbloccato le somme per tempo. In passato, infatti, è accaduto che l’Istituto impiegasse anche 3-4 giorni lavorativi per sbloccare i flussi finanziari, e quindi gli accrediti. L’auspicio è che la ricarica del Reddito di Cittadinanza di maggio possa arrivare entro lunedì 29 maggio, al massimo entro il 31.
Assegno Unico maggio 2023: altri pagamenti INPS
Oggi, lunedì 29 maggio, sarà giorno importante anche sotto il profilo dell’Assegno Unico per i figli a carico: INPS, infatti, liquiderà sia la mensilità corrente (quella di maggio), sia l’arretrato di aprile. Chi ha diritto a entrambi e sul Fascicolo Previdenziale ha trovato entrambe le lavorazioni, oggi riceverà un doppio accredito.
Giornata di accredito anche per una parte dei beneficiari dell’Assegno Unico su RdC: la data di invio disposizione a Poste, infatti, è fissata per oggi 29 maggio. Il pagamento riguarda i beneficiari che avevano RdC sospeso per via dell’invio ritardatario del modello Rdc-Com esteso: una volta presentato il modello la situazione si è sbloccata e INPS ha provveduto a emettere l’accredito all’Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza del mese di marzo.
Comunque, è logico pensare che nelle prossime ore possano partire anche le lavorazioni dell’Assegno Unico su RdC anche per chi è in pari coi pagamenti e che quindi attende la mensilità di aprile (l’Assegno Unico integrato arriva sempre il mese dopo a quello di competenza): le somme dovrebbero arrivare tra il 30 e il 31 maggio, ma non sono esclusi slittamenti fino al 1° giugno.
Ma gli accrediti settimanali dell’Assegno Unico non finiscono qui: una parte dei percettori dell’Assegno Unico su IBAN riscuoterà il pagamento relativo a maggio giovedì 1° giugno.
NASpI giugno 2023: quando arriva?
Settimana decisiva anche sul fronte NASpI. L’indennità di disoccupazione spetta mensilmente a chi ha perso il lavoro involontariamente e arriva intorno al 10 del mese da parte di INPS. La competenza è quella di aprile.
Le lavorazioni dovrebbero partire proprio giovedì 1° giugno: già l’1, infatti, è giorno utile all’avvio delle lavorazioni se questo non è festivo. La lavorazione delle pratiche dura all’incirca 7/8 giorni, pertanto è logico aspettarsi gli accrediti la prossima settimana, intorno all’8 o al 9 giugno.
Pensioni giugno 2023: il calendario
In arrivo anche la pensione di giugno. Gli accrediti su c/c postale o bancario ci saranno giovedì 1° giugno, ma per ritirare la pensione in contanti presso gli sportelli postali bisognerà rispettare il calendario di Poste Italiane, suddiviso per le iniziali del cognome:
- giovedì 1 giugno: ritiro per i cognomi A-C;
- sabato 3 giugno: ritiro per i cognomi D-K;
- lunedì 5 giugno: ritiro per i cognomi L-P;
- martedì 6 giugno: ritiro per i cognomi Q-Z.
Disoccupazione Agricola 2023: pagamenti al via
Il pagamento della disoccupazione agricola è alle porte: dovrebbe arrivare già dai primi giorni di giugno. Tutto dipenderà da quando INPS emetterà l’esito delle domande presentate.
I primi esiti già sono stati comunicati e hanno riguardato i braccianti agricoli residenti nelle zone alluvionate, Ravenna e Forlì-Cesena in particolare. Nel corso della settimana, dunque, INPS dovrebbe continuare a esitare le istanze della disoccupazione agricola, probabilmente in ordine cronologico rispetto alla data di invio della domanda.