Assegno Unico, il Governo ha in cantiere nuovi aumenti, alcuni più immediati, pensati a partire da giugno, e altri da studiare meglio da avviare nel 2024.
I primi, quelli più prossimi alla partenza, sono stati inseriti nell’ultimo decreto Lavoro, gli altri trapelano da Il Messaggero di lunedì 29 maggio. Vediamo di che si tratta.
Assegno Unico, nuovi aumenti in arrivo
Con l’ultimo decreto Lavoro il governo ha previsto un ulteriore aumento dell’assegno Unico, destinato a una particolare categoria di famiglia. L’informazione è contenuta nell’articolo 22, comma 1, che recita:
“Con effetto dal 1° giugno 2023, all’articolo 4, comma 8, del decreto legislativo 29 dicembre 2021 n. 230, è aggiunto in fine il seguente periodo: «La maggiorazione di cui al presente comma è riconosciuta, altresì, nel caso di unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, ove l’altro risulti deceduto, per un periodo massimo di 5 anni successivi a tale evento, nell’ambito del limite di godimento dell’assegno».”
In pratica, da giugno i minori che appartengono a nuclei familiari con un genitore vedovo e lavoratore godranno di un aumento dell’Assegno Unico di 30 euro mensili.
Ma gli incrementi non finiscono qui. Come si apprende da Il Messaggero, pare che per contrastare la denatalità l’Esecutivo stia studiando un intervento nella prossima manovra per rafforzare ancora il sostegno alle famiglie numerose o con neonati a partire dal 2024.