Disoccupazione Agricola 2023, il pagamento è alle porte e per una parte dei beneficiari ci sarà una bella sorpresa che vale 150 euro in più.
Nei giorni scorsi INPS ha iniziato la lavorazione delle domande: in alcune zone d’Italia risultano ancora in istruttoria, da altre parti sono già state accolte mentre in altre ancora già c’è la data di pagamento. Le pratiche più avanzate sono quelle presentate dai braccianti agricoli residenti nelle zone alluvionate: INPS, infatti, ha voluto dare loro la precedenza per fornire un sostegno concreto.
Ma per una parte degli agricoli, indipendentemente da dove risiedano, c’è una sorpresa: un ulteriore pagamento di 150 euro. Vediamo a chi spetta e di che si tratta.
Disoccupazione agricola 2023: +150 euro in arrivo
Non saranno tanti i braccianti agricoli che insieme all’indennità di disoccupazione troveranno 150 euro in più: si tratta esclusivamente di coloro che lo scorso febbraio non hanno ricevuto il bonus 150 euro anti-inflazione.
Così come altre categorie, anche i braccianti che nel 2022 hanno ricevuto la disoccupazione agricola relativa alle giornate lavorate nel campi del 2021 erano tra i beneficiari dell’indennità anti-inflazione che il Governo Draghi aveva previsto per far fronte al caro bollette.
I percettori di disoccupazione agricola avrebbero dovuto riscuotere il Bonus 150 euro a febbraio 2022, ma non tutti lo hanno ottenuto. Per questo motivo, lavorando le pratiche del 2023 INPS ha deciso di erogare i 150 euro insieme alla disoccupazione agricola di quest’anno, mettendosi quindi in pari con gli accrediti che erano rimasti in sospeso. Naturalmente, riscuoteranno i 150 euro a giugno solo quei braccianti che finora non li hanno mai ricevuti.
La prima data scelta da INPS per erogare la disoccupazione agricola del 2023 è lunedì 5 giugno: nello stesso giorno, gli agricoli ancora senza indennità potrebbero ricevere il pagamento del Bonus 150 euro. Ecco la conferma:
