Bonus Nido 2023, le domande per accedervi sono ancora aperte ma c’è una scadenza che si avvicina. Per fortuna, non si tratta della scadenza per richiederlo: per questo, c’è tempo fino al 31 dicembre.
Vediamo meglio di che si tratta, riassumendo in breve a chi spetta il contributo.
Bonus Nido 2023: quando allegare le ricevute?
Per presentare domanda di Bonus Nido c’è tempo fino al 31 dicembre. Il Bonus, che altro non è che un rimborso delle rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati, spetta solo se i figli per i quali si richiede il contributo hanno meno di tre anni e sono affetti da gravi patologie croniche. Il valore oscilla tra 1.500 e 3.000 euro a seconda del valore ISEE.
Il pagamento del bonus nido è condizionato dalla presentazione delle ricevute che attestano l’avvenuto pagamento delle rette: per allegare quelle relative all’anno in corso c’è tempo fino al 31 luglio 2024, mentre per allegare quelle dell’anno scorso non inserite all’atto della domanda i genitori hanno tempo fino al 30 giugno 2023.
La conferma della proroga (la scadenza inizialmente era fissata al 1° aprile 2023) viene direttamente dal profilo facebook di INPS:
Ricevute bonus nido, quali informazioni?
Nel messaggio INPS n. 1346 dell’11 aprile, l’Istituto ricorda che ai fini dell’accoglimento della domanda del Bonus Nido, la documentazione (ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale o, per gli asili nido aziendali, attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga) deve contenere le seguenti informazioni:
- denominazione e Partita IVA dell’asilo nido;
- codice fiscale del minore;
- mese di riferimento;
- estremi del pagamento o quietanza di pagamento;
- nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.
Nel caso in cui la suddetta documentazione sia riferita a più mesi di frequenza, la stessa deve essere allegata a ogni mese a cui si riferisce. Se, invece, per lo stesso mese si è in possesso di più ricevute, queste dovranno essere inviate in un unico file. La documentazione può essere allegata esclusivamente in via telematica.