Colf e badanti, il 21 giugno si è tenuto il convegno “Tutto regolare? Colf e badanti e babysitter in Italia”, organizzato da INPS e Nuova Collaborazione.
Durante il convegno è stato presentato il report 2023 curato dall’ Osservatorio INPS sul lavoro domestico, la quale sono stati messi a conoscenza diversi dati che hanno interessato il mondo del lavoro domestico.
Colf e badanti: i dati INPS
L’Osservatorio sui lavoratori domestici con i dati del 2022 mette in evidenza prima di tutto un dato non piacevole: una diminuzione nelle assunzioni.
Nel 2022 lavoratori domestici che hanno versato i contributi all’INPS sono stati 894.299, -7,9% rispetto al 2021
“La flessione si presenta dopo gli incrementi del biennio 2020-2021, dovuti alla regolarizzazione di rapporti di lavoro per consentire ai lavoratori domestici di recarsi al lavoro durante il lockdown e all’entrata in vigore del decreto Rilancio. Con l’incremento di lavoratori del biennio 2020-2021, il peso delle donne è diminuito e nel 2022 si attesta all’86,4%. Gli uomini, scendendo nel 2022 a 121.374 unità, fanno registrare un decremento di oltre il 18% rispetto al 2021.”
“Nel 2022 la distribuzione territoriale dei lavoratori domestici in base al luogo di lavoro evidenzia che il Nord-Ovest è l’area geografica che, con il 30,8%, presenta il maggior numero di lavoratori, seguita dal Centro con il 27,2%, dal Nord-Est con il 20,3%, dal Sud con il 12,4% e dalle Isole con il 9,3%. La regione che presenta il maggior numero di lavoratori domestici, sia per i maschi che per le femmine, è la Lombardia, con una percentuale del 19,5%, seguita dal Lazio (13,8%), dall’Emilia Romagna (8,8%) e dalla Toscana (8,7%). In queste quattro regioni si concentra poco più della metà dei lavoratori domestici in Italia“
Colf e badanti: retribuzione annua
L’osservatorio sui lavoratori domestici ha rilevatore per l’anno 2022, la percentuale più elevata dei lavoratori domestici ha una retribuzione annua superiore ai 13.000 €.
I dati mostrano che le lavoratrici domestiche donne, hanno in media una retribuzione più alta rispetto agli uomini.
Sotto i 5.000 euro l’anno si colloca il 46,5% dei lavoratori domestici maschi, contro il 39,7% delle femmine.
Dai dati esposti in tabella, si evidenzia che la categoria dei lavoratori che hanno una retribuzione più alta sono i lavoratori con tipologia rapporto di lavoro “Badante” rispetto a quella con tipologia “Colf e atro”.
Perché le badanti hanno una retribuzione più alta delle colf?
Come abbiamo prima detto, i dati evidenziano che i lavoratori domestici con tipologia rapporto “badante” hanno una retribuzione media annua superiore rispetto a chi ha una tipologia rapporto colf-altro.
Questo è dovuto dal fatto che le badanti per il tipo di mansioni svolte, sono state assunte e quindi versano i contributi all’INPS per un orario medio settimanale maggiore rispetto a quello delle colf.
Dalla tabella sottostante è possibile notare, che nell’anno 2022, ben 126.705 badanti hanno svolto un orario medio settimanale maggiore/uguale a 50 ore.
La retribuzione annua dipende anche dal numero delle ore settimanali lavorate, e ne consegue che le badanti, lavorando per un numero di ore settimanali maggiori a quello delle colf, la retribuzione annuale sarà superiore.