Pensioni luglio 2023, nessun ‘aumento delle pensioni basse’. A chiarirlo è proprio Inps in una nota in cui chiarisce che la dicitura utilizzata nei cedolini dei pensionati non è corretta. Vediamo cosa significa e a chi è rivolto questo messaggio dell’Istituto.
Pensioni luglio 2023, quali aumentano?
Nel mese di luglio 2023 una parte della platea dei pensionati riceverà la 14esima mensilità, che spetta solo a fronte di determinati requisiti. L’erogazione della 14esima non è una novità di quest’anno, in quanto deriva da una legge del 2007. Ma l’Istituto previdenziale ha indicato questo importo sotto la voce “aumento pensioni basse 2023”.
Tanto è bastato per far salire la tensione con i sindacati e la Cgil in prima fila che accusa il Governo “spacciano la quattordicesima per un bonus della premier Meloni… così passa il messaggio che dietro quelle somme ci sia una decisione del Governo in favore dei pensionati”.
Ma la verità è un’altra. Ad aumentare per davvero sono le pensioni minime, cioè quelle inferiori o uguali al trattamento minimo. L’aumento è legge dal 1° gennaio 2023 ma i pensionati ancora non hanno visto un quattrino.
L’aumento delle pensioni minime sarà da 563,73 euro a 572 (meno di 10 euro) per i pensionati sotto i 75 anni, mentre che gli over 75 l’assegno salirà a 599 euro (36 euro in più al mese). Il tutto arriverà con il cedolino in pagamento il 1° luglio, comprensivo di 6 mesi di arretrati.
Pensioni luglio 2023, chiarimento INPS
Da qui il chiarimento Inps con una nota che porta la data di oggi, che distingue esattamente le due novità di luglio.
“Si precisa – è il contenuto del comunicato che nei cedolini le due somme sono ora identificate rispettivamente come QUATTORDICESIMA – LEGGE 3 AGOSTO 2007, N.127) – CREDITO ANNO 2023, e INCREMENTO LEGGE 197/2022. A ognuna delle voci corrisponde una nota illustrativa riportata in coda al cedolino stesso”.
“La dicitura “aumento pensioni basse 2023”, erroneamente riportata per una ridotta platea di pensionati, è stata cambiata al fine di semplificare la lettura dei diversi importi specifici”. L’Istituto aggiunge anche di aver comunicato la modifica attraverso un SMS sul cellulare dei titolari e con notifica sulla sezione MyInps del sito www.inps.it, sia via mail.