Lo Stipendio erogato da NoiPA ai dipendenti pubblici non basta. Lo conferma la Corte dei Conti con il Giudizio di parificazione del Rendiconto generale dello Stato per l’esercizio 2023.
Il documento infatti mette in luce che nel 2022 i furbetti del cartellino, che raggirano le regole per svolgere un secondo lavoro sono aumentati del 13%. Con arrotondamenti che girano intorno ai 7,6 milioni di euro.
“Sul secondo lavoro – scrive Il Sole 24 Ore – , in particolare i giudici contabili sottolineano che si tratta di importi percepiti da pubblici dipendenti in totale assenza di autorizzazione e che nei fatti hanno dato luogo, sempre nel corso del 2022, a sanzioni amministrative per oltre 4,5 milioni di euro già contestate dall’agenzia delle Entrate a enti e soggetti privati che hanno accettato il doppio lavoro in violazione di ogni regola sulle autorizzazioni”.
Il secondo lavoro dei dipendenti pubblici, infatti, viene svolto per lo più in maniera illegale. Secondo il report della Magistratura contabile al 31 dicembre 2022 sono stati 168 casi accertati. Di questi 168, 51 casi si sono conclusi con licenziamento, 53 con sospensione dal servizio, 47 sospesi per procedimento penale, mentre 17 non ancora conclusi.