Colf e badanti possono recuperare nel modello 730/2023 i contributi versato con il libretto famiglia nell’anno d’imposta 2022?
Vediamo in questo articolo.
Colf e badanti: come funziona il libretto di famiglia?
Come è noto l’assunzione dei Colf e Badanti è un adempimento obbligatorio per il datore di lavoro ogni volta che instaura un rapporto di lavoro domestico alle proprie dipendenze.
Ma non sempre l’obbligo sussiste e questo accade quando il datore di lavoro domestico fa ricorso a prestazioni di lavoro di tipo occasionale attraverso il cd. libretto famiglia:
- lavori domestici compresi quelli di giardinaggio, di pulizia o manutenzione;
- insegnamento supplementare;
- assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, malate o con disabilità.
Il Libretto famiglia è un libretto nominativo prefinanziato, composto da titoli di pagamento il cui valore nominale è pari a € 10,00 utilizzabili per pagare prestazioni di lavoro dalla durata non superiore ad un’ora.
Colf e badanti recuperano i contributi versati con il libretto famiglia?
I lavoratori domestici non possono recuperare e quindi non possono dedurre dal reddito i contributi previdenziali nel modello 730/2023.
Il recupero non è ammesso in quanto i contributi versati con il libretto famiglia, sono interamente a carico del datore di lavoro (utilizzatore) e non del lavoratore domestico (prestatore).
Quindi, il recupero dei contributi previdenziali per gli addetti ai servizi domestici versati alla gestione separata Inps attraverso il libretto famiglia, possono essere dedotti dal reddito complessivo, solamente dal datore di lavoro.
Quest’ultimo per ogni ora di lavoro, corrispondente a un titolo di pagamento può dedurre 1,65 euro quale contribuzione IVS alla Gestione separata Inps.