Scuola 2023. Nella giornata del 19 luglio, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato una nota sulla Circolare delle supplenze in cui chiarisce tutte le indicazioni per quanto riguarda l’avvio dell’anno scolastico 2023/2024.
Scuola 2023: informazioni per GPS
Nella Circolare delle supplenze 2023, il Ministero dell’Istruzione chiarisce e ribadisce come avverranno le immissioni in ruolo per il prossimo anno scolastico.
Per quanto riguarda i GPS, si ricorda che la piattaforma dedicata di Istanze Online (Polis) è stata aperta il giorno 17 luglio e si potranno inoltrare le domande fino alle 14.00 del 31 luglio. Gli aspiranti possono partecipare alla procedura inviando la domanda sulla piattaforma. La nomina avviene nella stessa provincia nella quale risultino iscritti nella prima fascia delle GPS per posto di sostegno.
Il Ministero sottolinea che, la mancata assegnazione dell’incarico per le tipologie di posto di sostegno e per le sedi indicate, consente la partecipazione alle successive procedure di conferimento delle nomine a tempo determinato.
Successivamente alle nomine dei GPS, gli istituti scolastici potrebbero avere ancora dei posti residui. In questo caso potrà essere attivata la Mini Call Veloce. I siti degli Uffici Scolastici pubblicheranno i posti disponibili in cui potranno essere inseriti i docenti, che hanno fatto istanza di disponibilità, presenti graduatorie di altre provincie.
Nomine docenti 2023
Per quanto riguarda le nomine dei docenti, nella nota del 19 luglio, il Ministero afferma che il conferimento degli incarichi a tempo determinato per l’anno scolastico 2023/24 sarà disposto secondo le seguenti tipologie:
- supplenze annuali per la copertura delle cattedre e posti d’insegnamento, su posto comune o di sostegno, vacanti e disponibili entro la data del 31 dicembre e che rimangano presumibilmente tali per tutto l’anno scolastico, da assegnare con termine al 31 agosto;
- supplenze temporanee sino al termine delle attività didattiche per la copertura di cattedre e posti d’insegnamento, su posto comune o di sostegno, non vacanti ma di fatto disponibili, resisi tali entro la data del 31 dicembre e fino al termine dell’anno scolastico e per le ore di insegnamento che non concorrano a costituire cattedre o posti orario;
- supplenze temporanee per ogni altra necessità diversa dai casi precedenti, con termine all’ultimo giorno di effettiva permanenza delle esigenze di servizio.
Scuola primaria e spezzoni
Nella nuova nota si sottolineano anche le novità per la scuola dopo il CCNL del 14 luglio. Per quanto riguarda gli spezzoni orari ed i posti part-time che restano dopo le operazioni relative al personale di ruolo, devono essere integrati con le ore di programmazione da attribuire nei contratti a tempo determinato entro il limite orario massimo previsto dal CCNL 2023. Le ore da considerare per l’adeguamento devono riguardare le sole ore di insegnamento frontale pari a 22 settimanali.