Reddito di Cittadinanza, le lavorazioni del mese di luglio sono partite puntuali nel pomeriggio di ieri, ma ancora qualcuno non legge la data di accredito. Come mai?
Per alcuni percettori la ricarica RdC di luglio sarà l’ultima: c’è quindi molta agitazione attorno a questo pagamento, alla quale nelle ultime ore si sono aggiunte ulteriori preoccupazioni per via della data di “invio disposizione a Poste” che non è comparsa.
Cerchiamo di capire il perché.
RdC luglio 2023, data pagamento non c’è: perché?
La conferma che in alcuni casi manchi ancora la data di invio disposizione a Poste (ossia la data dell’accredito) proviene dal Fascicolo Previdenziale dei percettori interessati dal problema:
Come si vede nella foto, in questo caso la lavorazione è terminata ma ancora non si sa quando arriverà la somma del RdC di luglio. La data ufficiosa è quella del 27 luglio, come prefissato da INPS, però la certezza può darla solo il Fascicolo Previdenziale.
Un problema che, come detto, per fortuna non riguarda l’intera platea dei percettori e che si riconduce a un leggero ritardo: già tra qualche ora, infatti, la data di invio disposizione a Poste potrebbe essere visibile. Tuttavia tale dilatazione dei tempi, anche se breve, potrebbe far slittare la ricarica di un giorno: non più giovedì 27 ma venerdì 28 luglio.
Ancora comunque non è il caso di allarmarsi: non sempre quello che si legge sul Fascicolo Previdenziale coincide coi movimenti finanziari, pertanto la ricarica del RdC potrebbe arrivare con regolarità domani 27 luglio anche se la data di invio disposizione a Poste non è ancora comparsa.