Reddito di Cittadinanza, chi ha avuto la sospensione con SMS inviato da Inps dopo 7 mesi di sussidio potrà essere ripescato entro il 31 ottobre.
E’ quanto emerge dall’intervento della Ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, durante un Question time alla Camera dei Deputati. La Ministra precisa che due aspetti in particolare. I percettori “esodati” potranno rientrare o attraverso il Supporto Formazione e Lavoro (nuovo RdC a 350€) oppure, se presi in carico dai Servizi sociali dei comuni, avranno al proroga del RdC fino a dicembre.
RdC, ripescaggio in arrivo per i Percettori
Dei 159 mila nuclei che hanno avuto la sospensione – ha precisato la Ministra Calderone – “112 mila sono attivabili sul patto per il lavoro e il 35% di questi mi risulta iscritto a una delle misure di politica attiva previste e quindi godrà del beneficio Sfl dal primo di settembre. Questo è l’obiettivo che il Governo non intende mancare e che è stato trascurato per anni da chi oggi, agitando gli animi, evoca disordini”.
Tuttavia, la loro posizione potrebbe subire un cambiamento in positivo. Anziché dover far domanda di Sfl potrebbero ritornare a percepire il RdC da agosto a dicembre, se presi in carico dai servizi sociali entro il 31 ottobre prossimo. In questo caso mensilità ritardatarie verrebbero conteggiate come arretrato.
“Il limite temporale di sette mesi previsto dalla legge di Bilancio non si applica ai percettori di reddito di cittadinanza che prima della scadenza dei sette mesi sono stati presi in carico dai servizi sociali in quanto non attivabili al lavoro. Per questa platea i servizi sociali non oltre il 31 ottobre 2023 comunicano all’Inps tramite la piattaforma Gepi l’avvenuta presa in carico. In assenza di questa comunicazione l’erogazione è sospesa ma potrà essere riattivata”.