HomeEvidenzaEmissione NoiPA agosto 2023 con Stipendi da 1€: cosa succede?

Emissione NoiPA agosto 2023 con Stipendi da 1€: cosa succede?

Stipendio NoiPA agosto 2023 già visibile da alcuni giorni e arrivano le prime brutte notizie per i dipendenti pubblici.

Alcuni ‘statali’ infatti visualizzano importi pari a 1 euro. Cosa significa?

Vediamo insieme cosa aspettarsi dall’emissione di agosto e quali sono le anticipazioni sugli importi.

Emissione NoiPA agosto 2023, importi bassi perchè?

Lo stipendio NoiPA di agosto 2023 è già visibile. E’ visibile l’importo finale di accredito ma non ancora le varie voci di dettaglio.

Tra coloro che hanno potuto visualizzare gli importi, molti si sono accorti di avere valori molto bassi. In alcuni casi 1 euro.

Per quale motivo? Molti dipendenti pubblici hanno inviato la Dichiarazione dei Redditi (il più delle volte Modello 730 2023) e hanno avuto un importo a debito.

Si tratta, per l’esattezza, di un conguaglio Irpef a debito. E in questi casi, quando si arriva a importi così bassi, vuol dire che l’importo Irpef a debito era consistente.

Si poteva pagare a rate? La risposta è sì. Il consiglio, in questi casi, se si vuole evitare di restare senza stipendio, è di fare il modello 730 senza indicare il sostituto d’imposta e optare per la rateizzazione del debito Irpef attraverso il modello F24. La rateizzare è possibile in 6 tranches se la dichiarazione dei redditi viene presentata entro giugno.

Anche a luglio ci sono stati conguagli negativi

Sebbene le segnalazioni di stipendi fortemente ridotti siano giunte presso la Redazione di TuttoLavoro24.it anche nel mese di luglio, come possiamo vedere dal cedolino fattoci pervenire da un lettore, i conguagli negativi sono stati importanti:

Cedolino con un solo euro di stipendio netto nel mese di luglio 2023.

Abbiamo chiesto, per pura curiosità, al nostro lettore i motivi per i quali il debito è stato tale da azzerare lo stipendio e ci ha riferito di avere redditi da fabbricati dati in locazione. E’ solo un esempio di come possono andare le cose.

Il recupero in unica soluzione è legittimo?

La risposta è sì, perché è lo stesso contribuente a chiedere, nel modello 730, che le proprie imposte siano pagate dal proprio sostituto d’imposta/datore di lavoro.

Anche il debito da conguaglio fiscale del mese di febbraio viene applicato in unica soluzione perché il contribuente ha la possibilità, nel corso dell’anno solare, di intervenire nella tassazione.

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