HomeEvidenza60 CFU, firmato il Decreto: corsi inizieranno in autunno

60 CFU, firmato il Decreto: corsi inizieranno in autunno

60 CFU. Dopo un anno esatto di attesa, finalmente. lo scorso 31 luglio 2023, è stato firmato il DPCM 60 CFU. Il decreto definisce i nuovi percorsi di formazione iniziale degli insegnanti della Scuola Secondaria di I e II grado.

60 CFU: nuovi percorsi solo per Scuola Secondaria

Nella confusione generale, creata dall’attesa, sono tanti i dubbi negli aspiranti docenti. La prima cosa su cui bisogna fare chiarezza è che, i nuovi percorsi, riguardano solo ed esclusivamente la Scuola Secondaria.

Il Decreto, infatti, va a regolamentare la modalità di conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento solo per la Scuola Secondaria. 

Tutto resta invariato per Scuola Primaria e dell’Infanzia. Per la Primaria e l’Infanzia, infatti, sono considerati titoli abilitanti la Laurea in Scienze della Formazione Primaria e il Diploma Magistrale conseguito entro l’a.s 2001/2002. I due titoli permettono l’accesso ai concorsi e permettono di inserirsi tranquillamente nelle Gps di prima fascia. Non c’è, quindi, bisogno di conseguire ulteriori crediti formativi.

60 CFU: corsi in autunno e costi

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato che, se tutto andrà bene, sarà possibile far partire i nuovi corsi di formazione già il prossimo autunno, ovvero alla partenza del nuovo anno accademico. Il Ministro, poi, sottolinea che i corsi saranno a numero chiuso per dare una formazione adeguata e di alto livello. I costi per arrivare a 60 CFU sono fissati a 2.500 euro. Per gli studenti iscritti e per chi ha già i precedenti 24 CFU si scende a 2.000 euro.

Requisiti per l’iscrizione

Potranno iscriversi ai corsi per i 60 CFU i laureati magistrali, gli iscritti a un corso magistrale o a ciclo unico (purché, in quest’ultimo caso, abbiano già sostenuto esami pari a 180 crediti).

Il DPCM, prevede anche corsi per l’acquisizione di 36 CFU per chi è in possesso dei vecchi 24 CFU e corsi per 30 CFU per precari con tre anni di supplenza, ma non sono abilitati.

I corsi

Il nuovo percorso abilitante prevede una prima formazione abilitante in aula poi sono previsti 20 CFU di tirocinio diretto e indiretto.

Una volta ottenuti i crediti, si dovrà superare un esame finale che consiste in una prova scritta in cui è prevista un’analisi critica di episodi, casi, situazioni e problematiche verificatisi durante il tirocinio svolto. Si deve poi simulare una lezione di 45 minuti in cui si progetta un’attività didattica innovativa.

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