Assegno Unico, con il messaggio numero 2913 del 08-08-2023 l’INPS comunica lo slittamento da settembre a novembre dei pagamenti con importi calcolati al minimo, per chi presenta la domanda con un’ attestazione ISEE difforme.
Assegno unico e ISEE difforme, cosa succede?
L’Istituto nel precedente messaggio 2856 aveva informato che a partire dalla competenza del mese di settembre 2023, la presenza di un ISEE difforme comporta l’attribuzione dell’importo minimo.
Tenuto conto delle difficoltà e delle chiusure che i cittadini possono incontrare durante il periodo estivo nel regolarizzare la propria posizione, l’INPS garantisce che fino a ottobre l’importo dell’assegno unico per i figli a carico non subirà variazioni, quindi gli importi saranno più alti del minimo.
Pertanto a decorrere dalla mensilità di novembre 2023 i contribuenti che non regolarizzano l’ISEE riceveranno in pagamento l’importo dell’assegno al minimo importo.
ISEE difforme, come si corregge?
Il beneficiario dell’assegno può correggere l’anomalia o l’omissione entro il 31 dicembre dell’anno in cui ha presentato la DSU, attraverso una delle seguenti modalità:
- rettifica della DSU precedentemente trasmessa, questa modalità si richiede al CAF nel caso in cui quest’ultimo abbia trasmesso la precedente DSU e commesso un errore di tipo materiale;
- resentare presso una strutturale territoriale INPS di competenza la documentazione che attesta la completezza e la veridicità dell’ISEE relativamente al componente del nucleo familiare a cui sono riferite le omissioni/difformità esposte nella tabella di dettaglio dell’attestazione.
- presentare una nuova DSU senza le difformità.
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