Lavoratori statali, i sindacati chiedono il rinnovo del contratto e a tal proposito sono in attesa di essere convocati dal Governo prima della stesura della prossima Legge di Bilancio.
Lo rendono noto gli stessi Segretari Generali di Fp Cgil (Serena Sorrentino), Cisl Fp (Maurizio Petriccioli), Uil Fpl (Domenico Proietti) e Uil Pa (Sandro Colombi) in una nota di martedì 29 agosto.
Lavoratori Statali, sindacati chiedono incontro
L’inflazione dilapida gli stipendi dei lavoratori, ma mentre nel settore privato si è provveduto con aumenti e rinnovi dei contratti, nella pubblica amministrazione è ancora tutto fermo.
‹‹Nel settore pubblico non abbiamo ancora avuto alcun confronto con il Ministro Zangrillo (ministro per la pubblica amministrazione, ndr) per capire come il Governo intende dare risposte sul rinnovo 2022/24›› lamentano i sindacati. Per di più – sottolineano dalla ‘triplice’ – , l’emolumento accessorio una tantum del valore dell’1,5% dello stipendio previsto per i soli statali nel 2023 non sarà replicato.
I segretari generali Sorrentino, Petriccioli, Proietti e Colombi fanno sapere di essere in attesa della convocazione del Ministro per avere un confronto prima della Legge di Bilancio: farlo dopo – hanno specificato – significherebbe dire al sindacato che le scelte sono state già compiute. Se non ottenessero risposte, minacciano, sarebbero pronti alla mobilitazione.
Appello che arriva sulla scia della richiesta di Maurizio Landini leader di CGIL avanzata alla Premier Giorgia Meloni di un incontro tra Governo e parti sociali per discutere, tra le altre questioni, del salario minimo di legge, del rinnovo dei contratti e della lotta ai contratti pirata.