Bonus Meloni, quanto impatta davvero sugli stipendi dei lavoratori italiani l’esonero contributivo introdotto col Decreto Lavoro? Di quanto sono saliti gli stipendi netti dei lavoratori? Si arriva alla soglia fatidica dei 100 euro?
Vediamo il caso di tre cedolini del settore privato, sapendo però che il Bonus riguarda anche il settore pubblico.
Bonus Meloni arriva a 150 euro?
Il Bonus Meloni ‘rinforzato’ per i lavoratori dipendenti (del settore privato e pubblico impiego) è stato previsto dal Decreto Lavoro. Questo provvedimento aggiunge un ulteriore sgravio o esonero contributivo del 4% sui contributi a carico dei lavoratori rispetto a quando già previsto con la legge di Bilancio per il 2023. Per cui l’esonero applicato nelle Buste paga da luglio a dicembre risulta essere:
- del 7% nel caso di retribuzione imponibile fino a 25.000 euro annui;
- del 6% nel caso di retribuzione imponibile fino a 35.000 euro annui.
Per controllare che in Busta paga sia stato correttamente inserito, vi invitiamo a leggere questo articolo.
Ma quanto hanno ricevuto effettivamente i lavoratori? Si arriva alla soglia dei 150 euro annunciata da diversi esponeti del Governo? La risposta è sì, ma non per tutti. In più va aggiunto che il Bonus è variabile, non è in quota fissa. Per cui è diverso a seconda dell’imponibile sui cui si applica l’aliquota di esonero. Di conseguenza chi ha uno stipendio più alto e si avvicina ai 35.000 annui avrà un Bonus Meloni più alto, che può anche avvicinarsi ai 150 euro mensili. Come si può evincere da questi cedolini paga di luglio 2023:
Diversamente, come nel caso di questo apprendista che fino a giugno aveva l’esonero del 3%, chi ha una retribuzione imponibile più bassa avrà una quota ben al di sotto dei 100 euro:
