L’Assegno di Inclusione, il sussidio che da gennaio 2024 sostituirà definitivamente il Reddito di Cittadinanza, in alcune circostanze può essere anche più sostanzioso del RdC e superarne l’importo.
Parola della Ministra del Lavoro Marina Calderone, che ai microfoni di Agorà su Rai Tre ha spiegato meglio in che modo le famiglie numerose possono essere avvantaggiate dal nuovo Assegno di Inclusione.
Assegno Inclusione più alto di RdC: chi è avvantaggiato
Le famiglie che beneficeranno dell’Assegno di Inclusione sono quelle dove ci sono soggetti disabili, over 60, minorenni o presi in carico dai servizi sociali perché in condizione di disagio. Le stesse che fino a dicembre potranno mantenere il Reddito di Cittadinanza.
L’assegno di Inclusione avrà un valore di 500 euro al mese, mentre RdC può arrivare fino a 780 euro mensili. Eppure, le famiglie numerose possono guadagnare di più dall’assegno di Inclusione rispetto a quanto percepito dal RdC.
Lo spiega la Ministra Calderone ai microfoni della trasmissione Agorà di qualche giorno fa:
‹‹Per chi ha nuclei familiari numerosi, per chi non può lavorare perché ha figli o deve assistere un familiare, disabili, bambini da accompagnare, per queste figure il reddito di inclusione parte da una base uguale al reddito di cittadinanza ma con una serie di coefficienti e poi con l’integrazione dell’assegno unico, che porteranno gli importi finali, soprattutto per le famiglie numerose ad essere superiori.››
In pratica, spiega la ministra, la base per calcolare l’Assegno di Inclusione è la stessa usata per calcolare il Reddito di Cittadinanza, ma a questa si possono aggiungere l’Assegno Unico e una serie di coefficienti che porteranno poi l’importo a essere più alto di quello del RdC, in particolare per le famiglie numerose.
Inoltre, all’Assegno di Inclusione possono essere sommati, eventualmente, i 350 euro mensili di Supporto per la Formazione e il Lavoro, che spettano a chi, non avendo i requisiti per accedere all’assegno di Inclusione, decide di intraprendere un percorso di formazione o riqualificazione professionale. Per un totale di 850 euro mensili, se i due percettori si trovano all’interno dello stesso nucleo familiare. Un importo più alto dei 780 euro mensili garantiti, tra l’altro, solo in alcuni casi dal RdC.
