Carta Spesa 382 euro, chi non c’è rientrato perché single o facente parte di una famiglia di 2 persone presto potrebbe avere un sussidio alternativo.
La nuova Carta Spesa Dedicata a te pensata dal Governo per aiutare le famiglie a effettuare acquisti di generi alimentari di prima necessità è stata distribuita solo ai nuclei familiari con almeno 3 persone e un ISEE inferiore ai 15 mila euro. Molti Comuni, quindi, si stanno muovendo per aiutare gli esclusi, ossia le coppie e i single.
Fa da pioniere il Comune di Pisa. Vediamo.
Carta Spesa 382 euro, per single nuova misura
L’annuncio di una nuova Carta Spesa da riservare alle famiglie di una o due persone viene direttamente dall’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pisa Giovanna Bonanno, che affida le sue parole a un tweet pubblicato da Lega Pisa lo scorso 19 settembre:
Specificata immediatamente la platea dei destinatari: i nuclei familiari composti da 1 o 2 persone rimasti esclusi dalla misura nazionale. Sul sito del Comune di Pisa vengono poi forniti ulteriori dettagli, tra cui i requisiti:
- residenza nel Comune di Pisa;
- cittadinanza italiana, oppure di uno Stato appartenente all’Unione Europea, oppure di uno Stato non appartenente all’Unione Europea purché in possesso di Permesso di soggiorno CE di lungo periodo in corso di validità;
- famiglia formata da 1 o 2 componenti alla data di pubblicazione dell’avviso;
- avere un Isee ordinario in corso di validità di importo inferiore a 15 mila euro.
Il contributo economico avrà un valore di 200 euro per le famiglie composte da due persone. Scenderà invece a 100 euro per le famiglie unipersonali. La domanda potrà essere presentata al Comune non appena pubblicato il bando.
Per adesso, il Comune di Pisa è riuscito a stanziare 70 mila euro per questa misura, che esattamente come quella nazionale sarà finalizzata esclusivamente all’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Il bonus (non si ancora se erogato sottoforma di una Card o di un buono spesa) potrà essere utilizzato presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari aderenti alla convenzione stipulata con il Comune. Nella graduatoria sarà data priorità ai nuclei che presentano un Isee più basso.