Quota 103, per chi resta a lavoro Bonus in Busta paga

Sarà pagato direttamente in Busta paga il Bonus per chi decide di rimanere a lavoro, pur avendo maturato i requisiti per andare in pensione con quota 103.

A rendere operativa la novità, istituita dalla Legge di Bilancio 2023, è la circolare Inps n. 82 del 22 settembre 2023, giunta con notevole ritardo.

Quota 103, Bonus per chi resta a lavoro: istruzioni INPS

Il Bonus per chi resta a lavoro nonostante i 62 anni di età e 41 di contributi consiste in una retribuzione più alta del 9,19%.

La misura prevede che i contributi previdenziali del “rinunciante pensionato” siano versati direttamente al lavoratore, da parte del datore di lavoro. In cambio il lavoratore accetta di ricevere, da futuro pensionato, un assegno previdenziale più basso.

Quanto arriva il Bonus su Quota 103? Inps ha chiarito che tutti coloro che hanno fatto domanda di rinuncia all’accredito contributivo entro il 31 luglio 2023,hanno facoltà di chiedere che la rinuncia produca effetto a decorrere dalla prima decorrenza utile di quota 103″.

Per ora il Bonus interessa circa 45.000 lavoratori, ma è chiaro che in futuro, in caso di replica del provvedimento, la platea sarà più alta.

Bonus su Quota 103, come averlo? Il Bonus del 9,19% si può avere presentando domanda a Inps. Tecnicamente si tratta di una domanda per rinuncia dell’accredito contributivo che può essere presentata solo da chi ha maturato i requisiti per andare in pensione con quota 103.