Metalmeccanici, a breve potrà nascere il CCNL ESC, acronimo di Environmental (ambiente), Social e Governance. A lanciare la proposta è direttamente una delle parte firmatarie, Federmeccanica, che in occasione dell’assemblea generale della scorsa settimana ha lanciato la sfida i sindacati, presenti all’evento.
“L’idea di fondo – dichiara all’Assemblea il presidente Federico Visentin – è che l’adempimento della norma contrattuale diventi esso stesso un’azione utile per realizzare standard qualificati ai fini Esg”, trovando “piena convergenza tra competitività e sostenibilità”.
Metalmeccanici CCNL ESG, la posizione Fim-Cisl
Subito arriva la replica della Fim-Cisl che in un comunicato parla di “un’interessante idea innovativa che deve stimolare positivamente il futuro delle relazioni industriali nel nostro settore”.
Ma cosa si intende esattamente per “costruire nel prossimo rinnovo contrattuale un CCNL per i metalmeccanici ESG”? Un nuovo CCNL diverso da quello Metalmeccanici Industria? No. L’idea sembra essere quella di fissare, sin dal rinnovo del 2024, regole specifiche per le aziende “sostenibili” ovvero quelle misurano e controllano le proprie performance ambientali, sociali e di governance.
I metalmeccanici sono “sempre più mentedopera e non manodopera”, scrive Fim-Cisl. “In questo – continua la nota – , la proposta di un CCNL ESG va nelle direzione di quella sostenibilità che include anche quella sociale, che deve essere al centro dell’economia metalmeccanica epicentro di cambiamenti epocali legati alle transizioni green e digitale”.