La riforma dell’Irpef e la conferma del Bonus Meloni porteranno ai lavoratori italiani una aumento stipendiale di 160 euro mensili. Ha fatto i conti Quotidiano Nazionale commentando le prossime iniziative del Governo, annunciate e che saranno messe in campo con la legge di Bilancio.
Stipendi, Aumenti Meloni dal 2024
La proposta con cui il Governo guidato da Giorgia Meloni si rivolgerà al Parlamento è in sintesi questa:
- accorpare gli attuali primi due scaglioni dell’Irpef portando l’aliquota al 23% (la più bassa) dal limite attuale di 15.000 euro anche ai redditi fino a 28.000 euro. Oltre questa soglia la situazione rimarrebbe l’attuale: fino a 35.000 euro prelievo del 35% e fino a 50.000 euro prelievo del 43%;
- confermare anche per il 2024 l’attuale esonero contributivo (cd. Bonus Meloni) in scadenza al 31 dicembre 2023: -7% per redditi fino a 25.000 euro, -6% per redditi fino a 35.000 euro.
Si tratta di un’operazione fondamentale anche per evitare che il taglio del cuneo fiscale, facendo lievitare i redditi, possa tradursi in un boomerang per i lavoratori con stipendi più alti. Il primo modulo della riforma fiscale costerebbe circa 5 miliardi di euro e porterebbe i maggiori vantaggi (circa 260 euro di tasse in meno all’anno) per i redditi oltre i 28mila euro.
Secondo quanto scrive Quotidiano Nazionale in edicola oggi con il primo intervento il risparmio medio sarebbe di “circa 260 euro di tasse in meno all’anno”, per chi ha redditi fino a 28.000. Circa 22 euro mensili.
Aggiungendo a questo il Bonus Meloni, che si aggira mediamente sui 100 euro euro mensili (salvo importi più alti per chi ha redditi sopra i 28.000 euro), avremo che l’aumento netto degli stipendi sarà mediamente di 122 euro mensili.