Stipendi NoiPA, le novità sugli aumenti arriveranno con il Decreto Anticipi in approvazione il 16 ottobre. Ad annunciarlo il quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi sulle cui colonne si apprende dell’imminente arrivo di risorse utili ad erogare un acconto sui prossimi rinnovi dei contratti dei lavoratori statali.
Si parla di 2/3 dei 3,2 miliardi di deficit decisi per finanziare l’intero Decreto Anticipi.
Risorse che però, non arriveranno a tutti i dipendenti pubblici, più o meno equamente. Una buona parte sarà trattenuta per i ministeri e nel resto delle funzioni centrali “lasciando a secco chi lavora in regioni e negli enti locali”.
Stipendi NoiPA, a chi arrivano gli anticipi?
Il Decreto Anticipi porterà nelle tasche dei lavoratori pubblici un’anticipo sugli aumenti relativi ai rinnovi dei CCNL di comparto per il triennio 2022-2024.
Di fatto degli “acconti” sui futuri aumenti stipendiali. Gli importi in arrivo non sono al momento noti, poichè i tecnici ministeriali stanno ancora facendo di conteggi. Dal punto di vista politico questo significa, di certo, una cosa: il Governo intende spingere più in là i rinnovi contrattuali e gli aumenti degli stipendi minimi per tutti i comparti (Scuola compresa).
Quanto agli anticipi, cioè agli acconti, si fanno le prime ipotesi dei beneficiari. Oltre alle funzioni centrali, secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore una quota sarà destinata a medici e infermieri, che hanno visto di recente rinnovare il loro CCNL (con ritardo).
Sono destinati ad attendere ulteriormente i quasi 500mila dipendenti di regioni, province, città metropolitane e comuni. Per loro il rinvio è al rinnovo complessivo del CCNL, quando le risorse saranno stanziate.