Dopo la proclamazione delle iniziative di sciopero da parte di Cgil e Uil a partire dal 17 novembre si sono scatenate le reazioni degli altri sindacati.
Quello che è stato proclamato per venerdì 17 è uno sciopero generale nazionale “separato”. Anzi “doppiamente separato”.
Da un lato Cgil e Uil che invitano i lavoratori ad astenersi dal lavoro e scendere in piazza, ma solo per il pubblico impiego e i trasporti. Dall’altra Cisl che non demorde e crede fermamente nella linea del dialogo col Governo.
Cosa farà la Cisl?
“Sono ore decisive – ha affermato ieri il Segretario Generale Luigi Sbarra – in cui chiediamo al Governo di essere coerente con gli affidamenti sociali dando, con opportuni interventi e pur nelle ristrettezze delle dotazioni, un convinto impianto sociale al Ddl Bilancio. In caso contrario incasserà su queste materie la netta contrarietà della Cisl. E di certo non staremo con le mani in mano”. Si va allo sciopero con gli altri? Non è chiaro, ma appare difficile. Più probabile che il sindacato manifesterà in un “sabato qualunque” (cit.).
Il tema vero è la mancata riforma delle pensioni con la conferma sostanziale della Legge Fornero, Quota 104 a parte (anche se nelle ultime ore riprende fiato Quota 103). E i timidi segnali del Governo verso il rinnovo del contratti collettivi del pubblico impiego, scaduti il 31 dicembre 2021. Che appaiono quanto mai lontani dopo la rivalutazione dell’IVC per il 2024.
Lo ricorda anche Sbarra, che lancia un appello al governo: “sulle pensioni è ancora in tempo di migliorare le misure annunciate in queste ore con le ultime bozze”.
Uniamo gli scioperi? Mai
E mentre la triplice si divide senza litigare, ma facendo riemergere il gelo, si insinua – ma non troppo – Usb Pubblico Impiego. Il sindacato di base, uno dei più rappresentativi, specie nel comparto pubblico, aveva già da tempo proclamato lo sciopero per il 17 novembre per i dipendenti statali. Il sindacato di base attacca i 2 confederali di “rincorrere come lepri” e di “oscurare” la loro iniziativa per riprendersi i riflettori.
E non è tutto. La proclamazione di Cgil e Uil di uno sciopero di tutti i trasporti per la stessa giornata del 17 novembre, non è proprio piaciuta a Usb. Poichè non farà altro che rendere “quanto più difficile ed oneroso possibile arrivare a Roma per la manifestazione nazionale di USB” che si svolgerà sotto Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Funzione Pubblica. Cgil e Uil invece sfileranno per le altre vie della Capitale