Per l’anno 2024 sono previste, per i contribuenti, solo tre aliquote irpef.
Ci siamo voluti soffermare sulla rimodulazione delle aliquote irpef per il 2024, che ha accorpato i primi due scaglioni d’imposta al 23%, sullo stipendio stipendio di un insegnante di scuola media, con 5 anni di anzianità, collocato nella fascia 0-8 di anzianità.
Riduzione dell’IRPEF: quali benefici per i docenti?
Gli articoli che sono apparsi su tutte le testate giornalistiche, tra le quali anche la nostra, riportavano un beneficio massimo annuo di 260 euro per contribuente.
Il calcolo peraltro è molto facile: basta fare il 2% di 13mila euro.
Ecco la simulazione di uno stipendio di un insegnante a ottobre 2023 e gennaio 2024:
Il beneficio per il nostro insegnante preso ad esempio, che ha un reddito inferiore a 28 mila euro, è pari ad un risparmi di irpef di circa 7 euro al mese pari a circa 84 euro all’anno.
Perché uno stipendio inferiore?
Perché, malgrado l’irpef, l’insegnante ha uno stipendio inferiore?
Come possiamo notare, nel mese di gennaio manca l‘assegno temporaneo accessorio che non è stato rinnovato per il 2024 e l’indennità vacanza contrattuale in quanto anticipata per tutto il 2024 nel mese di dicembre.
La mancanza di queste due voci nella busta paga porta ad una riduzione mensile di circa 27 euro.