I dipendenti NoiPA possono, esattamente come tutti gli altri, rinunciare al trattamento integrativo di 100 euro mensili, soprattutto quando non sono sicuri di averne diritto. I lavoratori statali infatti hanno diritto al trattamento integrativo (noto anche come Bonus Ex Renzi) solo a determinate condizioni. Se lo ricevono nonostante non gli spetti, saranno poi costretti a restituirlo.
Ecco perché in alcuni casi conviene rinunciare al pagamento. Per averlo, eventualmente, in fase di conguaglio.
Dipendenti NoiPA, quando spetta il Bonus 100 euro?
Il Bonus Ex Renzi ha un valore di circa 100 euro al mese, per un totale di 1.200 euro l’anno. Questo spetta in misura piena solo a coloro che hanno un reddito annuo inferiore a 15 mila euro, sia ai lavoratori privati che pubblici.
NoiPA, il sistema che gestisce i pagamenti della pubblica amministrazione, all’inizio di ogni anno fiscale (gennaio), simula il reddito annuo moltiplicando l’imponibile fiscale mensile per 13. Se l’importo supera i 15mila euro il bonus non viene erogato, se il reddito è inferiore ai 15mila euro invece viene pagato.
NoiPA simula l’imponibile annuo in relazione alla durata del contratto. Pertanto, nel caso di un docente precario con contratto in scadenza al 30 giugno con un imponibile fiscale di 2.000 euro mensili, il reddito annuo presunto sarà di 13.000 euro (tenendo conto del rateo di tredicesima).
In questo caso il trattamento integrativo spetta, ma se a settembre il contratto venisse rinnovato la soglia dei 15 mila euro di reddito annuo verrebbe superata e, pertanto, il bonus Ex Renzi non spetterebbe più. In sede di conguaglio fiscale NoiPA procederà dunque al recupero del debito del trattamento integrativo in più erogato nell’anno precedente.
Rinuncia Bonus Renzi NoiPA: va rinnovata?
Alla luce di quanto detto sopra può essere conveniente togliere il Bonus Ex Renzi dalla propria busta paga in via preventiva, soprattutto per quei contribuenti che hanno un reddito vicino alla soglia dei 15.000 euro lordi annui.
Se poi dovesse spettare perché tale limite non si supera, comunque non va perso: NoiPA lo riconoscerà a conguaglio sull’Irpef tramite il modello 730.
La rinuncia al pagamento mensile del trattamento integrativo può essere effettuata una sola volta. Non importa rinnovarla nel corso degli anni perché NoiPA si ricorderà della scelta effettuata dal contribuente. Se poi questi cambiasse idea, accedendo al sito (Sezione Stipendiale – Profilo e cliccare sulla voce Bonus IRPEF D.L. 3/2020) potrà modificare la sua scelta.