Dopo le indicazioni della Commissione di garanzia sugli scioperi e la precettazione del Ministro dei trasporti Matteo Salvini varia la mappa degli scioperi che si terranno il 17 novembre 2023.
Vediamo nel dettaglio.
Sciopero 17 novembre: quali sindacati?
I sindacati che hanno proclamato lo sciopero sono Cgil e UIL, da un lato, e USB Pubblico Impiego, dall’altro. Quest’ultimo sindacato aveva annunciato lo stop per i lavoratori statali già dall’inizio di ottobre. Ne è seguita la decisione di Cgil e Uil di protestare nella stessa data contro la Manovra del Governo Meloni. In particolare sul tema pensioni.
Alla protesta e all’astensione collettiva aderiscono anche sigle sindacali minoritarie. E sindacati categoriali come Nursind, il sindacato degli infermieri e ausiliari del settore sanitario.
Orari e Settori coinvolti: lista definitiva
Lo sciopero del 17 novembre riguarderà tutti i lavoratori del pubblico impiego per 24 ore o per l’intero turno lavorativo a livello nazionale. A fermarsi saranno Scuola, dipendenti degli uffici pubblici, enti locali, Agenzia delle entrate, Inps, Sanità, ecc.
L’unica novità rispetto alle intenzioni iniziali dei sindacati Cgil e Uil è la riduzione degli sciopero dei Vigili del Fuoco che si fermeranno per 4 ore dalle 9 alle 13.
I medici in particolare si fermeranno il 5 dicembre, per quella data le due sigle sindacali di settore hanno proclamato uno sciopero contro la Manovra Meloni.
I trasporti si fermano a livello nazionale secondo modalità diverse, riviste dopo la precettazione arrivata da Salvini e la conseguente decisione di Cgil e Uil di rimodulare lo sciopero:
Trasporto Aereo: sciopero annullato.
Trasporto Pubblico Locale (bus tram e metropolitane): sciopero dalle 9 alle 13 (esclusa la città di Milano dove i mezzi ATM circoleranno regolarmente, per loro la protesta è fissata in altra data).
Treni: sciopero dalle 9 alle 13.
Inoltre nelle regioni del centro Italia è stato proclamato da Cgil e Uil lo sciopero generale che riguarda anche tutti i settori privati come metalmeccanici, commercio, servizi privati, trasporto merci, agricoltura, alimentare, chimica, ecc.
Le regioni interessate dallo stop generale sono: Lazio, Molise, Abruzzo, Marche, Umbria e Toscana.