Pensionati: divieto di cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo.
l’Inps con il messaggio numero 4043 del 15-11-2023 fornisce chiarimenti sui soggetti pensionati obbligati a comunicare i redditi di lavoro autonomo conseguiti nell’anno 2022 in scadenza il 30 novembre 2023.
Modello RED 2023: soggetti esclusi
Sono esclusi dalla dichiarazione reddituale 2023, in quanto non soggetti al divieto di cumulo, i titolari di queste pensioni/trattamenti:
- pensione di vecchiaia;
- titolari di pensione e assegno di invalidità con decorrenza compresa entro il 31 dicembre 1994;
- titolari di pensione di vecchiaia liquidata nel sistema contributivo;
- titolari di pensione di anzianità e di trattamento di prepensionamento a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima;
- titolari di pensione o assegno di invalidità a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle forme di previdenza esonerative, esclusive, sostitutive della medesima, delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi con un’anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni.
Soggetti esclusi: casi particolari
L’Inps nel messaggio fornisce anche un elenco dei pensionati che pur trovandosi in situazioni particolari non vi si applicano le disposizioni in materia di incumulabilità e per tanto non vi è l’obbligo dell’invio del modello RED 2023:
- titolari di pensione di invalidità dalla cui attività, dipendente o autonoma, derivi un reddito complessivo annuo (2022) non superiore all’importo del trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti relativo al corrispondente anno;
- i titolari di pensione di invalidità e di assegno di invalidità che, non trovandosi nelle condizioni prima dette, non sono soggetti al divieto dell’ incumulabilità con i redditi da lavoro autonomo, se nel 2022 hanno conseguito un reddito da lavoro autonomo pari o inferiore a 6.829,94 euro;
- soggetti pensionati percettori di redditi derivanti da attività svolte nell’ambito di programmi di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili promosse da Enti locali e altre istituzioni pubbliche e private;
- le indennità e i gettoni di presenza percepiti dagli amministratori locali;
- tutte le indennità connesse a cariche pubbliche elettive;
- pensionati che svolgono la funzione di giudice tributario;
- Le remunerazioni percepite dai sacerdoti.
Modello RED 2023: dipendenti pubblici
Per gli iscritti alla Gestione dipendenti pubblici, il divieto di cumulo pensione/redditi da lavoro, opera per i trattamenti pensionistici di inabilità, questi ultimi si configurano nei trattamenti pensionistici privilegiati.
Tale divieto non si applica nei confronti dei trattamenti privilegiati erogati agli appartenenti al comparto difesa e sicurezza che transitano all’impiego civile nella pubblica Amministrazione, per inidoneità al servizio militare o d’istituto.
Il trattamento pensionistico di inabilità con decorrenza dal 1° gennaio 2001 è regolato, ai fini del regime di cumulo, dall’articolo 72, comma 2, della legge n. 388/2000, che, a decorrere dall’entrata in vigore della stessa, prevede che le quote di pensioni dirette di anzianità, di invalidità e degli assegni diretti di invalidità a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, eccedenti l’ammontare del trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, sono cumulabili con i redditi da lavoro autonomo nella misura del 70% e sono cumulabili nella misura del 50% con i redditi da lavoro dipendente.
Nel caso di reddito da lavoro autonomo le relative trattenute non possono, in ogni caso, superare il valore pari al 30% dei redditi prima detti.
Modello RED 2023: come trasmettere la dichiarazione
La trasmissione dei redditi 2022, può essere fatta online, all’interno del sito www.inps.it previa autenticazione con SPD almeno di livello 2, CIE o CNS e seguire il percorso :
- “Dichiarazione Reddituale – RED Semplificato”,
- successivamente scegliere la campagna di riferimento: 2023 (dichiarazione redditi per l’anno 2022).
I cittadini che posseggono un identità digitale possono in alternativa disporre la dichiarazione reddituale anche attraverso il Contact Center Multicanale, chiamando ai seguenti numeri, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20, e il sabato dalle ore 8 alle ore 14:
- 803 164 gratuito da rete fissa;
- 06 164 164 da cellulare a pagamento
Invece chi non possiede un identità digitale può fare richiesta dello SPID tramite gli Identity Provider elencati nel sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) all’indirizzo: https://www.spid.gov.it/.
Per tutti i riferimenti normativi, altre tipologie di pensionati iscritti ad altre gestioni, redditi da dichiarare, sanzioni e molto altro si fa rinvio al messaggio Inps numero 4043.