Assegno di Inclusione, il nuovo sussidio da 500 euro mensili che sostituirà il Reddito di Cittadinanza nelle famiglie con soggetti fragili potrebbe arrivare prima del previsto. Nella Legge di Bilancio 2023 sta scritto che partirà a gennaio, tuttavia il Governo sta valutando di anticiparlo di un mese.
Le domande potrebbero dunque aprirsi a dicembre. Manca ancora l’ufficialità, ma Palazzo Chigi sta seriamente prendendo in considerazione l’opzione. C’è un motivo ben preciso.
Assegno di Inclusione, Domanda INPS a dicembre?
L’Assegno di Inclusione spetterà alle famiglie con soggetti disabili, minorenni, over 60 o presi in carico dai servizi sociali. Avrà un importo pari a 500 euro mensili da moltiplicare per il relativo valore della scala di equivalenza e sarà rinnovabile alla scadenza.
Le domande si apriranno da gennaio e secondo le stime INPS dovrebbero riguardare 737.400 nuclei familiari. Più di 700 mila nuclei, dunque, si collegheranno sulla piattaforma SIISL per fare domanda dell’Assegno il giorno in cui si apriranno le domande.
Proprio per evitare un sovraffollamento di richieste che potrebbero ingolfare la piattaforma il 1° gennaio, il Governo sta pensando di anticipare l’apertura a metà dicembre 2023. Certo, l’eventuale anticipo della partenza dell’Assegno di Inclusione non sarebbe per l’INPS cosa semplice da gestire, impegnato in questo periodo con la nomina dei commissari degli enti previdenziali.
Capiremo quindi a breve quali saranno le prossime mosse del Governo, che potrebbe anche pensare di scaglionare l’invio della domanda così da non fare concentrare più di 700 mila accessi in una sola giornata.