Assegno Unico su RdC, in questi giorni di fine novembre INPS è alle prese con i conguagli: in pratica, sta provvedendo a erogare quanto non pagato o a trattenere quanto pagato erroneamente in passato.
Per questo motivo, i percettori della prestazione stanno trovando le lavorazioni sui propri Fascicoli Previdenziali. Ecco la dimostrazione:
In questo caso, la lavorazione c’è stata mercoledì 22 novembre. Si tratta un importo in positivo, che si aggira sui 150 euro. Vediamo che significa.
Assegno Unico su RdC non pagato: ecco il conguaglio
Come detto, INPS è alle prese con i pagamenti arretrati dell’integrazione dell’Assegno Unico: nel dettaglio, sta erogando dei pagamenti non effettuati in passato, oppure sta trattenendo delle somme che in passato ha pagato anche se non spettavano.
Chi incappa in una trattenuta vedrà l’importo con il segno meno e avrà un conguaglio a debito. Al contrario, si tratterà di un conguaglio a credito.
Con regolarità INPS effettua quindi dei conguagli, controlla cioè che tutti i percettori dell’Assegno Unico su RdC abbiano ricevuto la somma che spetta di diritto: è come se l’Istituto si rimettesse in pari e correggesse il tiro laddove avesse pagato troppo o troppo poco.
La lavorazione, come detto, c’è stata il 22 novembre. Qualcuno ha ricevuto il pagamento il giorno stesso, qualcun altro invece lo avrà tra giovedì 23 e venerdì 24 novembre. Comunque è logico pensare entro la fine della settimana lavorativa, visto che tra lavorazioni e pagamenti effettivi trascorrono sempre un paio di giorni.