Azzeramento dei contributi Inps a carico della lavoratrice con 2 o 3 figli. In questo consiste il Bonus Mamma che sarà varato con la Legge di Bilancio a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Il vantaggio sul cedolino paga può essere arrivare a 3.000 euro annui. Ma chi li prende effettivamente? Con quali requisiti?
Bonus Mamma 2024: requisiti
La proposta di legge della Manovra in discussione al Senato ha previsto che il Bonus è ‘a tempo’. Spetta per 1 anno, nel 2024, alle mamme lavoratrici con 2 figli e fino all’età di 10 anni del più piccolo.
Mentre si allunga a 2 anni, 2024-2025, alle mamme lavoratrici con 3 figli e fino al compimento di 18 anni di età del più piccolo.
Il Bonus ha un tetto annuale: 3.000 euro, intesa come massimo importo fruibile dell’esonero contributivo. Insomma la lavoratrice può, sommando i vari esoneri contributivi mensili, arrivare ad un massimo annuale di 3.000 euro.
Bonus Mamma 2024: chi prende 3.000 euro?
Il Bonus può arrivare a 3.000 euro per le lavoratrici dipendenti che hanno un reddito da lavoro medio-alto.
Prendiamo il caso di chi ha un imponibile di 3.164,38 euro (in questo caso è una dipendente statale, docente con più di venti anni di anzianità) e una trattenuta di 278,46 euro. Come nel Cedolino che segue:
Per questa lavoratrice l’esonero moltiplicato per 13 mensilità (278,46×13) è pari a 3.619,98 euro annui. Tuttavia, considerato che la soglia massima applicabile del Bonus Mamma è 3.000 euro, la lavoratrice beneficerà di tale importo. Nel frattempo verserà all’ente previdenziale la quota eccedente pari a 619,98 euro. Gli importi sono sempre da considerarsi al lordo delle trattenute Irpef.