In attesa che tutti i dipendenti pubblici possano conoscere l’importo del cedolino di dicembre che sarà erogato il 15 del mese, girano notizie contrastanti sulla composizione delle voci stipendiali.
L’ultima in ordine di tempo è che la presenza dell’Anticipo IVC sarebbe incompatibile con il Bonus Meloni, cioè con l’esonero contributivo parziale del 6-7% applicato a chi ha reddito fino a 35.000 euro. E’ così? Vediamo cosa dice Inps.
Anticipo IVC e Esonero contributivo compatibili: indicazioni INPS 2023
L’anticipo dell’Indennità di vacanza contrattuale a valere per il 2024 sarà erogato a tutti i dipendenti pubblici. I CCNL di comparto 2022-2024 non sono ancora stati rinnovati quindi questo emolumento spetta a tutti.
Sulla disciplina previdenziale è intervenuto anche Inps con un recente Messaggio, il n. 4191 del 24 novembre 2023, in cui ha chiarito che
“tale incremento non rileva ai fini dell’attribuzione del beneficio di cui all’articolo 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, come modificato dall’articolo 39 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85 (esonero parziale IVS)”
Insomma l’esonero contributivo si applica anche se i lavoratori dipendenti, per effetto della maggiore retribuzione per via dell’anticipo IVC, avranno un imponibile previdenziale superiore a 2.692 euro. L’erogazione di tale anticipo – esplicita Inps – deve essere considerata “neutra sia ai fini della maturazione del diritto all’esonero parziale IVS” sia ai fini dell’entita mensile del Bonus. Pertanto chi fino a novembre ha ricevuto il Bonus Meloni continuerà a riceverlo anche nel cedolino paga di dicembre 2023. per approfondire sugli importi del Bonus Meloni nei cedolini NoiPA clicca qui.