I percettori della NASpI potrebbero essere costretti a restituire parte del sussidio se non si presenteranno alle convocazioni presso il Centro per l’Impiego.
INPS sta infatti inviando delle lettere ai titolari dell’indennità di disoccupazione che hanno saltato l’appuntamento presso il CpI in cui intima loro di rendere indietro una parte dell’importo ricevuto. Vediamo meglio.
Restituzione NASpI per assenza Centro Impiego
I titolari della NASpI (così come di qualsiasi altro sussidio statale) sono obbligati a presentarsi al Centro per l’Impiego per attivarsi nella ricerca di un nuovo lavoro. La presentazione della domanda di NASpI equivale infatti al rilascio della Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva.
È lo stesso Centro per l’Impiego a convocare i titolari della NASpI: per farlo, invia loro un SMS con luogo, data e ora dell’appuntamento a cui il soggetto non può assolutamente mancare. In caso di impossibilità a presentarsi al colloquio prefissato, il percettore dovrà inviare una giustificazione: certificato medico o di lavoro, ma anche un biglietto del treno o aereo, che dimostra che la persona non può recarsi fisicamente all’appuntamento.
Chi non si presenta e non giustifica l’assenza incappa nelle sanzioni: si parte dalla decurtazione del sussidio fino ad arrivare alla decadenza (quando l’assenza ingiustificata è ripetuta nel tempo). Ed è proprio questo quello che sta facendo INPS:
Tramite l’invio di una comunicazione a casa, come si vede in foto, ordina la restituzione parziale della NASpI a chi non si è presentato all’appuntamento presso il Centro per l’Impiego o a chi non ha accettato le offerte di lavoro o formazione inerenti alle politiche attive del lavoro.
