Nei giorni in cui Stellantis annuncia di trasferire la produzione della nuova Panda a marchio Fiat negli stabilimenti in Serbia, arriva la notizia del nuovo piano di investimenti in Italia. E precisamente a Termoli, in provincia di Campobasso.
Nell’ex sito Fiat Powertrain, la nuova società del gruppo ACC realizzerà la fabbrica di batterie che servirà in particolare le automobili prodotte dal gruppo, che detiene marchi come Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, FIAT, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks e Vauxhall.
Ne hanno parlato ieri presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, proprio ACC e i sindacati Fim Fiom Uilm Fismic UglM AqcfR.
Stellantis, piano assunzioni a Termoli 2024-2029
ACC, acronimo di Automotive Cells Company, intende avviare sin da subito il piano per la costruzione della seconda gigafactory dopo quella francese di Douvrin. Al momento si è in attesa delle autorizzazioni edilizie necessarie alla costruzione dei capannoni. Le prime assunzioni entro il 2024 faranno arrivare l’organico a 120 risorse tra impiegati e tecnici, e 360 nel 2025.
Una volta completata la struttura organizzativa di base sarà osservato un cronoprogramma serrato che prevede dal 2026, un organico di 750 persone e la realizzazione del modulo produttivo che dovrà dedicarsi ai primi campioni del prodotto per poi avviare la produzione in serie alla fine dello stesso anno.
Nel 2027 partirà il secondo e terzo blocco, per arrivare a 1.250 persone, ma i tempi precisi potranno essere influenzati da quelli della più generale transizione all’elettrico. A fine 2028 a 1.700 persone e a fine 2029 a 1.800 persone.
Il personale dovrà essere formato attraverso percorsi specialistici da realizzarsi tra Germania e soprattutto Francia.
La direzione generale di ACC ha garantito che renderà note le professionalità ricercate per poter far pervenire le candidature. I sindacati chiedono di poter valorizzare anche la manodopera già in forza presso lo stabilimento molisano di Stellantis. Su questo l’azienda non ha offerto garanzie ma si è impegnata ad anticipare quali sono le professionalità ricercate in un incontro che si terrà a dicembre. Nel frattempo le linee produttive attualmente attive proseguiranno fino al 2028, con una riduzione graduale entro i prossimi 5 anni.
Ma i sindacati non demordono e nel comunicato fanno sapere di puntare a “costruire un meccanismo che possa offrire una garanzia occupazionale ai lavoratori attualmente impiegati alla Stellantis di Termoli, al netto naturalmente di chi potrà agganciare la pensione. Ai lavoratori che passano AD ACC Da Stellantis chiediamo inoltre che venga garantito il mantenimento della anzianità, dei diritti e dello stipendio”. Importante sarà il ruolo del Governo, aggiungono, “occorrerà definire un sistema complessivo di ammortizzatori sociali conservativi per gestire la transizione e la formazione/riqualificazione dei lavoratori coinvolti”.