E’ sufficiente avere una disabilità accertata al 46% per poter accedere al nuovo Reddito di Cittadinanza. E’ quanto sta per disporre il Decreto del Ministero del Lavoro di prossima uscita, che darà il via all’Assegno di Inclusione a partire dal 1° gennaio 2024.
Le anticipazioni sono venute fuori nelle scorse ore dopo gli esiti della riunione della Conferenza Stato-Regioni del 6 dicembre scorso.
Disabilità al 46%, si può avere l’Assegno di Inclusione
Il decreto in arrivo include una serie di categorie svantaggiate nel nuovo sussidio. Tra queste spiccano i disabili con una invalidità accertata dalla competente Commissione Inps pari ad almeno il 46%. Finora queste categorie erano rimaste escluse da ogni forma di sostegno al reddito anche se incluse nelle liste del collocamento mirato. Dal 2024 invece cambieranno le cose.
Assegno di Inclusione 2024, quale ISEE?
Per avere l’Assegno di Inclusione pari ad un minimo di 500 euro mensili erogati da Inps, il disabile dovrà presentare un ISEE non superiore a 9.360 euro e altri requisiti. L’importo può salire in base alla scala di equivalenza e ai componenti del nucleo familiare.
In una prima fase applicativa, per favorire la presentazione delle domande sin dal primo gennaio, sembra che il Ministero stia per dare il via libera all’utilizzo dell’ISEE 2023, vecchio, al posto del nuovo ISEE 2024.
La possibilità sarà data per i primi due mesi del 2024, quindi gennaio e febbraio. Per proseguire nella fruizione nei mesi successivi si dovrà poi comunicare a INPS l’ISEE aggiornato al 2024.
Disabili al 46%, chi sono?
Nella categoria dei disabili al 46% ci sono varie condizioni. Ad esempio persone con minorazioni psichiche, fisiche e sensoriali o portatrici di handicap intellettivo.
Si tratta di minorazioni che sono in grado di causare una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.