Proseguirà fino al 2026 la possibilità di assumere personale ATA come organico aggiuntivo a valere sui fondi PNRR e Agenda Sud. E’ la novità contenuta in un emendamento al Decreto Anticipi proposto dai partiti di centro-destra al Senato durante i lavori per la conversione in legge.
La politica ha accolto le rivendicazioni sindacali, fanno sapere – a turno – i principali sindacati della Scuola.
Ma vediamo come funziona la proroga al fino al 2026, per un totale di 4 anni scolastici, che dovrebbe favorire il personale Ata, con prolungamenti contrattuali e nuove assunzioni.
Contratti ATA fino al 2026 con fondi PNRR e Agenda Sud
L’emendamento della maggioranza prevede la possibilità di usare le risorse del PNRR per gli incarichi temporanei del personale tecnico e amministrativo già attivati per l’anno scolastico 2023/2024. Lo stesso vale per i contratti di Agenda sud anche se per quest’ultimi non appare chiaro se la proroga è al 2026.
Per i sindacati, però non è sufficiente la possibilità di stipulare nuovi contratti annuali al 30 giugno anche per i futuri anni scolastici 2023/2024, 2024/2025, 2025/2026, oltre che al corrente.
Per Flc-Cgil invece sarebbe importante chiarire che la proroga riguardi anche i collaboratori scolastici oltre che i profili di assistente amministrativo e assistente tecnico (AA e AT) e sperano in un coinvolgimento del personale docente.
L’obiettivo di lungo periodo, precisa Uil Scuola Rua, è “rendere stabile l’organico aggiuntivo”. Ma anche far fluire le risorse passando alle assunzioni non ancora realizzate.
Contratti ATA Agenda Sud, proroga al 30 giugno 2024
Proroga dei contratti ATA su fondi Agenda Sud fino al termine dell’anno scolastico. La conferma è arrivata nei giorni scorsi dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario assunto con il piano Agenda Sud sarà prorogato in servizio fino alla fine dell’anno scolastico. Un impegno che avevamo preso verso il personale e verso le scuole e che grazie al grande di lavoro d’intesa con le forze di maggioranza”, ha commentato l’esponente governativo a margine dell’approvazione in Commissione Bilancio del Senato. La modifica farà parte della Manovra di Bilancio.
Se tutto andrà come sembra si alzeranno le chances di proroga anche per il 2024 dei contratti altrimenti in scadenza al 31 dicembre 2023. Occorre però ricordare che, in caso di approvazione, saranno comunque i singoli Istituti scolastici a decidere se prorogare i contratti. Parliamo delle assunzioni che interessano le scuole di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia per contrastare la dispersione scolastica.