L’ultimo sciopero prima di Natale è quello in programma per oggi e coinvolgerà medici, psicologi, veterinari, radiologi, anestesisti e rianimatori, ma anche farmacisti del Servizio Sanitario Nazionale. Al personale sanitario non sono bastate le aperture sugli stipendi da parte del Governo, puntano anche a revisione la norma sull’anticipo pensionistico.
A proclamarlo sono le sigle di settore Aaroi-Emac, Fassid, Fvm-Federazione veterinari e medici e Cisl medici.
Sciopero Medici 18 dicembre: i disagi
Lo sciopero dei medici e del personale sanitario avrà pesanti ripercussioni su visite e interventi chirurgici programmati per la giornata.
Oltre al tema delle pensioni i sindacati protestano per l’inadeguatezza degli stanziamenti al Servizio Sanitario Nazionale. L’iniziativa, scrivono in una nota, è “indispensabile per lanciare un messaggio chiaro alla politica di governo: il Ssn ha bisogno di aiuto. La Legge di Bilancio non lo aiuta affatto. Lo sciopero è l’estrema ratio a cui ricorrere per reclamare il diritto alla salute garantito da personale pubblico”.
I comunicati che sindacati fanno comunque sapere che i servizi urgenti saranno garantiti, così come tutti i servizi essenziali, in base alla normativa vigente.
A Roma la protesta farà tappa con un Presidio davanti al Ministero della Salute (Lungotevere Ripa) a Roma – dalle ore 11.00 alle ore 13.00 – al quale parteciperanno i Presidenti e i Segretari Nazionali delle Sigle che hanno proclamato lo sciopero.