Assegno Unico, i percettori dell’Assegno di Inclusione non riceveranno la prestazione per i figli a carico in automatico, come successo finora ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Per riscuotere la somma per i figli, infatti, occorrerà presentare apposita domanda a INPS.
L’integrazione del Reddito di Cittadinanza per i figli a carico arrivava in automatico, sulla Carta RdC, poco dopo la ricarica del sussidio. Ma per chi prenderà l’Assegno di Inclusione non sarà così: INPS non pagherà se il percettore non ne farà richiesta. Vediamo quindi entro quando inviare la domanda.
Assegno Unico domanda a INPS: quando farla?
Tutti i cittadini con figli a carico fino a 21 anni possono beneficiare dell’Assegno Unico, a prescindere dal valore ISEE del nucleo familiare. Senza apposita domanda all’INPS, però, il pagamento non arriverà mai.
Chi finora ha percepito l’Assegno Unico in automatico sulla Carta RdC perché beneficiava del Reddito di Cittadinanza non deve fare l’errore di pensare che funzionerà uguale anche con l’Assegno di Inclusione: Assegno Unico e Assegno di Inclusione, infatti, sono due prestazioni compatibili ma scollegate. Ciò significa che andranno presentate due domande separate.
Lo fa presente anche Inps con un comunicato di chiarimento: “si fa presente che l’eventuale presentazione della domanda di ADI da parte dei nuclei potenziali beneficiari della nuova misura, non sostituisce in alcun modo la domanda di AUU che pertanto dovrà essere sempre presentata per poter beneficiare della prestazione familiare”.
Assegno Unico, quando fare domanda per i percettori AdI
Le domande per l’Assegno di Inclusione sono aperte dallo scorso 18 dicembre. Chi ne farà domanda entro l’anno, riceverà l’importo minimo di 500 euro a partire da fine gennaio. L’Assegno Unico si può richiedere in ogni momento, ma occorre considerare il pagamento comincerà dal mese successivo a quello in cui se ne fa domanda.
Pertanto, per avere l’Assegno Unico da gennaio bisognerà farne domanda entro il 31 dicembre 2023. La domanda può essere inviata o dal sito INPS o con l’ausilio di CAF e patronati. Il pagamento arriverà sull’IBAN comunicato.
Come detto sopra, essendo i due assegni scollegati, ricordiamo che l’importo dell’Assegno Unico arriverà intero: non sarà dunque una mera integrazione del sussidio, come invece accadeva ai percettori del RdC.
Assegno Unico 2024 per gli ex percettori RdC
Particolare è la situazione di coloro che da ex percettori RdC richiedono l’Assegno di Inclusione. Per loro Inps ha fatto sapere che la ‘vecchia’ Carta RdC sarà ancora attiva per ricevere l’Assegno Unico fino alla mensilità di febbraio.