HomeEvidenzaDisoccupazione Agricola 2024, Domande al via: i Requisiti

Disoccupazione Agricola 2024, Domande al via: i Requisiti

Dal 1° gennaio 2024 è possibile presentare domanda per avere la Disoccupazione Agricola, l’indennità che viene erogata ai disoccupati dell’agricoltura.

Per poter accedere al trattamento occorre avere dei requisiti e presentare domanda a Inps entro il 31 marzo 2024.

I requisiti

La Disoccupazione spetta i lavoratori agricoli dipendenti come gli operai con contratto a tempo determinato (OTD) o a tempo indeterminato che lavorano per parte dell’anno (OTI).

Occorre inoltre fare il conteggio delle giornate lavorate nel biennio precedente. Sono valide le sole giornate per le quali sono stati versati i contributi previdenziali da parte del datore di lavoro agricolo. Sono considerate utili anche le giornate di lavoro non agricolo ma le prime devono essere prevalenti.

Nel dettaglio:

  1. occorre avere almeno 2 anni di anzianità contributiva nel settore dell’agricoltura nel biennio 2022-2023;
  2. le giornate devono essere almeno 102 giornate nel biennio precedente (2022 e 2023);
  3. il bracciante deve essere iscritto agli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti per il 2023 o, in alternativa, contratto a tempo indeterminato per parte del 2023.

Importo Disoccupazione Agricola 2024

L’importo del trattamento dipende da alcuni fattori, a partire dal salario giornaliero e il numero di giornate lavorate. Per agevolare il lavoratori agricoli TuttoLavoro24.it ha realizzato un CALCOLATORE in base al quale è possibile conoscere l’importo del Disoccupazione Agricola: clicca qui.

Scadenza domanda Disoccupazione Agricola 2024

Il 1° gennio apre la finestra temporale per poter presentare domanda della Disoccupazione Agricola. La scadenza è il 31 marzo 2024.

I lavoratori hanno 3 mesi per fare domanda o attraverso il Patronato oppure accedendo direttamente al sito Inps con le proprie credenziali CIE, CNS, SPID.

Al termine del trimestre occorrerà verificare la presenza del proprio nominativo negli Elenchi provinciali messi a disposizione da Inps: solo così si potrà avere la certezza di rientrare tra i beneficiari.

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