Dal 2024 l’Assegno Unico per i figli a carico subirà degli aumenti dovuti all’adeguamento al costo della vita. Come altre prestazioni Inps, infatti, anche l’Assegno Unico viene rivalutato in base all’inflazione. Per quest’anno l’incremento è del 5,4%.
Gli aumenti decorrono da gennaio ma scatteranno da marzo, perché è a marzo che la prestazione si rinnova in base anche all’ISEE aggiornato. Fino a febbraio, infatti, l’assegno viene calcolato sull’ISEE vecchio. Sul punto si attendono indicazioni specifiche dall’Istituto previdenziale.
Vediamo la portata degli incrementi.
Assegno Unico, i nuovi importi del 2024
Il valore dell’Assegno Unico varia a seconda di diversi fattori: il numero di componenti il nucleo familiare, la loro età, la loro condizione psico-fisica e la situazione economica. Il parametro per misurare quest’ultima è il valore ISEE: più l’ISEE è basso, più alto sarà l’importo mensile dell’Assegno Unico. Nel 2024, l’importo più alto spetterà a chi ha un ISEE non superiore a 17.090,61 euro.
I nuclei familiari il cui ISEE non supera tale soglia avranno diritto a un assegno da 199,40 euro al mese per ogni figlio minorenne, da 96,90 euro se invece il figlio ha tra i 18 e i 21 anni.
Come detto, l’importo mensile cala all’aumentare dell’ISEE: il minimo spetterà a chi ha un ISEE sopra i 45.575 euro e si andrà da 57,20 euro per un figlio minorenne a 28,50 euro se invece il figlio è maggiorenne.
Aumenti Assegno Unico 2024
Per capire bene la portata degli aumenti occorre riprendere gli importi calcolati per il 2023, tutt’ora in vigore. E applicare la rivalutazione, sapendo che gli importi ufficiali devono ancora essere divulgati da Inps.
Ad oggi, per esempio, l’assegno massimo arriva a 189,20 euro e spetta per i figli minorenni nelle famiglie il cui ISEE non supera i 16.215 euro: l’aumento nel 2024, dunque, è di 10,20 euro al mese, che per 12 mesi fanno 122,40 euro. Siccome aumenta anche la soglia ISEE per accedere a tale importo, rispetto all’anno scorso saranno di più le famiglie che potranno ambire al massimo mensile.
Aumenta anche l’importo minimo mensile: per un figlio minorenne, si passa da 54,10 euro a 57,20 euro. In questo caso l’aumento corrisponde a 3,10 euro al mese, pari a 37,20 euro annui.
Attenzione però, perché senza un ISEE aggiornato INPS non riconoscerà un importo adeguato alla propria condizione economica, ma pagherà l’importo minimo (quello che spetta a chi ha un ISEE sopra i 45.575 euro). Per questo motivo è fondamentale effettuare il rinnovo dell’ISEE entro il 29 febbraio 2024.
Gli aumenti, come detto, scattano da marzo per dare il tempo a tutti i percettori di aggiornare l’ISEE e a INPS di effettuare i ricalcoli. Nonostante ciò, comunque decorrono da gennaio, pertanto saranno riconosciuti gli arretrati.