A pochi giorni dalla firma del contratto scuola una domanda sorge spontanea: quando saranno pagati gli arretrati?
Facciamo chiarezza su gli arretrati
In questi giorni personale insegnante e ATA si sono trovati di fronte a notizie, interviste con contenuti contraddittori a seconda che a parlare fosse l’autorità politica, le organizzazioni sindacali firmatarie e le organizzazioni sindacali non firmatarie del contratto.
Ogni dichiarazione rilasciata è veritiera solamente che, da ogni soggetto intervistato, viene dato riscontro ad un aspetto che, se anche corretto, non rappresenta che una parte della questione.
Noi daremo un’interpretazione pragmatica e aritmetica, cioè, in parole povere, di cosa effettivamente viene in tasca a docenti e ATA.
Abbiamo, a questo scopo, già pubblicato le tabelle con arretrati e incrementi netti ma ci potrebbe sempre essere qualche dubbio.
“Non ci saranno arretrati di stipendio in quanto già liquidati“. L’affermazione è vera, non ci saranno incrementi di stipendio e quindi non saranno generati “arretrati” sulla voce “stipendio”. Gli arretrati riguardano invece l’accessorio, cioè la retribuzione professionale docenti e il compenso individuale accessorio per il personale ATA e decorrono dal 1° gennaio 2022. A questi occorre aggiungere qualche decina di euro per l’una tantum.
“Saranno pagati aumenti arretrati per 124 euro in media”. Con l’erogazione degli arretrati degli assegni accessori, viene raggiunto l’importo promesso. Il grosso degli arretrati (95% del totale) è già stato tuttavia liquidato a dicembre 2022.
Quindi gli arretrati ci saranno, ma si tratta di importi purtroppo molto inferiori e corrisponderanno alle tabelle che Tuttolavoro24.it ha riportato.
Quando saranno pagati?
Non c’è una data stabilita per il pagamento, tuttavia, possiamo fare alcune ipotesi in base ai precedenti.
Nel contratto 2016/2018 il contratto fu firmato definitivamente ad aprile e gli arretrati furono corrisposti a maggio 2018 con emissione speciale.
Nel contratto 2019-2021 (parte economica) il contratto fu firmato il 6 dicembre 2022 e l’accredito avvenne in data 29 dicembre 2022.
In base a questi precedenti è lecito supporre che il pagamento da parte di NoiPA potrebbe avvenire, molto probabilmente a febbraio 2024, con emissione speciale, dopo l’emissione ordinaria.
Come sarà il cedolino degli arretrati?
Possiamo già simulare il cedolino dell’eventuale emissione speciale di febbraio.
Abbiamo scelto il cedolino di un qualsiasi docente – a tempo determinato o indeterminato – a fascia zero.
Ecco come potrebbe essere il cedolino, che riporta due voci, una per gli arretrati maturati fino a tutto il 31 dicembre 2023 e una che riguarda gli arretrati maturati nell’anno corrente.
Attenzione! L’arretrato anni precedenti inserito nella colonna competenze del cedolino è già al netto dei contributi come da prassi NoiPA.
