I pagamenti della NASpI in corso questa settimana stanno riservando non poche sorprese ai beneficiari. Innanzitutto, per la competenza che INPS sta liquidando. In secondo luogo, per l’importo in erogazione.
L’accredito in programma per il 24 gennaio non fa eccezione.
Pagamenti NASpI, INPS sorprende
Il grosso dei pagamenti dell’indennità di disoccupazione NASpI c’è stato tra il 15 e il 16 gennaio, giorni in cui INPS ha liquidato la mensilità relativa a dicembre: la NASpI, infatti, arriva sempre nei giorni intorno al 10 del mese successivo a quello a cui fa riferimento (a gennaio è slittata un po’ per via delle festività di inizio anno).
Solo a fine mese e in via del tutto eccezionale INPS paga la NASpI relativa alla mensilità corrente. Chi sta ricevendo il pagamento in questi giorni di fine gennaio, infatti, consultando il Fascicolo Previdenziale o l’app INPS scoprirà che la mensilità erogata è quella di gennaio. Ecco la prova:
La NASpI arrivata in data mercoledì 24 gennaio ha riguardato una parte delle giornate di gennaio. La parte restante non va persa, ma arriverà a febbraio. Ecco spiegato dunque perché l’importo è così basso.
Tuttavia, potrebbe esserci anche una brutta sorpresa. L’importo può essere di molto inferiore rispetto al solito non solo per il motivo appena detto: INPS, infatti, può aver effettuato dei tagli per recuperare alcune somme eccedenti. Per esempio, se nel corso del 2023 il percettore ha avuto delle trattenute IRPEF più basse di quelle che effettivamente avrebbe dovuto pagare. Si tratta in questo caso di conguagli a debito.
Buone notizie invece se il conguaglio è a credito: in questo caso infatti l’importo sarà più alto del normale e INPS provvederà a riconoscere la differenza.