HomeEvidenzaAssegno Unico senza Aumento se non si rinnova l'ISEE: la scadenza

Assegno Unico senza Aumento se non si rinnova l’ISEE: la scadenza

L’Assegno Unico di febbraio arriverà senza l’aumento se ancora non si è provveduto a rinnovare l’ISEE 2024.

Ogni anno la prestazione per i figli a carico viene rivalutata all’inflazione, ossia adeguata al costo della vita. Per il 2024, l’adeguamento è del 5,4%: sono pertanto attesi degli aumenti corrispondenti.

La rivalutazione spetta a tutti, a prescindere dal valore ISEE. Tuttavia, così come INPS ha rivalutato gli importi spettanti ogni mese, anche le soglie ISEE per accedere alla prestazione sono cambiate. Aggiornare il proprio ISEE è quindi fondamentale per riscuotere un importo in linea con la propria situazione economica.

Assegno Unico, quando va rinnovato l’ISEE?

Gli aumenti dell’Assegno Unico per i figli a carico dovuti alla rivalutazione all’inflazione partono da febbraio. Come detto, la rivalutazione comporta non solo un aumento dell’importo mensile, ma anche un aumento della soglia ISEE per accedere al valore massimo.

Il massimo mensile, pari a 199,40 euro se il figlio a carico è minorenne e a 96,90 euro se invece è maggiorenne, spetterà a chi ha un ISEE entro i 17.090,61 euro. Cifre più alte rispetto a quelle dell’anno scorso, che però si possono raggiungere, eventualmente, solo aggiornando l’ISEE.

Lo ha disposto INPS nel messaggio n. 15 del 2 gennaio, nel quale ha specificato che per l’annualità 2024 non è necessario provvedere alla presentazione di una nuova domanda all’Assegno unico (a meno che la domanda già trasmessa all’Istituto non si trovi nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta). Occorre però appunto presentare l’ISEE aggiornato.

Chi ha presentato l’ISEE nuovo dovrebbe trovare l’aumento già nell’Assegno Unico di febbraio. INPS, infatti, non impiega molto tempo ad agganciare il nuovo ISEE alla domanda di Assegno Unico. Chi ancora non l’ha fatto, ha tempo fino al 29 febbraio prossimo. Dopodiché, se entro tale scadenza non si sarà aggiornato, dal mese di marzo l’importo dell’Assegno unico sarà calcolato con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa.

Tuttavia, qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati.

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