HomeEvidenzaINPS 7 marzo: attesi arretrati AU, "ultima" NASpI e Carta Acquisti

INPS 7 marzo: attesi arretrati AU, “ultima” NASpI e Carta Acquisti

Marzo è un mese di attesa per i percettori delle prestazioni previdenziali INPS. Chi attende la NASpI perché fa un lavoro stagionale sa che quella di marzo potrebbe essere una delle ultime mensilità pagate dall’Istituto. Per quanto riguarda l’Assegno Unico, invece, molti aspettano gli aumenti calcolati con il nuovo ISEE e che a febbraio non erano ancora stati riconosciuti. Attesa, infine, la ricarica di marzo-aprile della Carta Acquisti.

Vediamo cosa in serbo oggi l’Istituto Previdenziale.

NASpI marzo, nuovi e “ultimi” pagamenti INPS

Il mese di marzo fa un po’ da spartiacque per quanto riguarda i pagamenti della NASpI. Per una buona fetta di lavoratori stagionali, infatti, l’indennità NASpI sta arrivando agli sgoccioli e il mese di marzo è uno degli ultimi pagati dall’INPS. Per fortuna che ad aprile riprende la stagione turistica e iniziano ad aprire i primi stabilimenti balneari, in cerca di manodopera.

Gli accrediti di marzo, ma relativi a febbraio, partono domani: l’8 marzo, infatti, è la prima data utile alla riscossione della NASpI di febbraio. Chi ancora non ha la disposizione di pagamento non ha nulla di cui preoccuparsi: la NASpI è gestita a livello locale, pertanto ogni struttura territoriale INPS lavora le pratiche quando può. Oggi potrebbero verificarsi delle nuove lavorazioni e prese in carico.

Assegno Unico, INPS paga gli arretrati?

Tra i pagamenti attesi nei primi giorni di marzo c’è anche l’Assegno Unico per i figli a carico. I percettori sono tutti sul chi va là, in attesa delle lavorazioni e delle disposizioni di pagamento. Gli accrediti del mese di marzo non partiranno prima di lunedì 18, come annunciato da INPS nel messaggio n. 15 del 2 gennaio 2024. Per avere la mensilità corrente, quindi, è ancora troppo presto.

Tuttavia, INPS potrebbe sfruttare la prima metà di marzo per pagare delle mensilità rimaste arretrate. Se la domanda, con il relativo ISEE aggiornato al 2024, viene presentata entro giugno 2024, INPS riconosce infatti gli importi arretrati.

Rinnovare l’ISEE è fondamentale se si vuole che INPS riconosca un importo adeguato alla propria situazione economica. Nel 2024, l’importo massimo mensile (199,40 per un figlio minorenne e 96,90 euro per un figlio maggiorenne) spetta solo con un ISEE inferiore a 17.090,61 euro.

Carta Acquisti: i destinatari degli 80 euro

Infine, oggi potrebbero sbloccarsi le ricariche della Carta Acquisti relative al bimestre marzo-aprile.

La Carta Acquisti viene concessa esclusivamente a due categorie di persone:

  • gli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni;
  • ai bambini di età inferiore ai 3 anni (in questo caso il titolare della Carta è il genitore).

Per averla, entrambi devono essere in possesso di particolari requisiti, tra cui un ISEE entro gli 8.052,75 euro. Una volta ottenuta la si può usare per pagare le bollette e per acquistare farmaci, parafarmaci e beni di prima necessità a un prezzo scontato del 5%.

La ricarica di gennaio-febbraio è stata spezzettata in più manche: l’ultima si è verificata in data 27 febbraio. Ciò potrebbe comportare uno slittamento della seconda ricarica dell’anno alla seconda metà di marzo, se non alla fine. Tuttavia, non essendoci date prefissate, Poste Italiane potrebbe caricare gli 80 euro sulla Carta (questo il valore bimestrale) in ogni momento, anche oggi. Naturalmente, non prima però che INPS liberi le somme.

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