HomeEvidenzaSFL 350 euro, durata massimo a 4 mesi: ecco in quali casi

SFL 350 euro, durata massimo a 4 mesi: ecco in quali casi

Supporto Formazione e Lavoro (SFL), il sussidio che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza avrà una durata massima di 12 mesi, ma in alcuni casi la sua fruizione non supererà i 3/4 mesi.

A differenza dell’Assegno di Inclusione (l’altro strumento che ha preso il posto del RdC), che dura 18 mesi con possibilità di rinnovo, il SFL può essere percepito per massimo un anno e non c’è modo di rinnovarlo alla scadenza.

Scadenza che, per qualcuno, cadrà molto prima dei 12 mesi. Vediamo in quali casi.

Supporto Formazione e Lavoro, chi ha diritto

Il Supporto Formazione e Lavoro ha lo scopo di accompagnare i cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE sotto i 6.000 euro nella ricerca di un impiego.

In pratica è un assegno di 350 euro mensili che INPS riconosce a coloro che partecipano a un percorso di politica attiva del lavoro, per tutta la durata dell’attività di orientamento e formazione prescelta e indicata nel Patto di servizio personalizzato in base al percorso del programma Gol in cui si viene inseriti. Per non più di 12 mesi, come detto.

Tuttavia, a seconda delle caratteristiche del soggetto, la percezione del SFL può durare molto meno di 12 mesi. Se dalla valutazione degli operatori specializzati emerge che il richiedente ha buone possibilità di trovare un lavoro, infatti, il sussidio verrà erogato solo per pochi mesi.

Tutto dipenderà dal percorso del programma GOL che dovrà intraprendere.

Programma GOL percettori SFL: i percorsi

Il GOL (Garanzia occupabilità lavoratori) è il programma nel quale gli operatori del centro per l’impiego inseriscono il soggetto percettore di SFL per aiutarlo a trovare un impiego e acquisire le competenze necessarie.

A seconda della sua esperienza pregressa, il cittadino può seguire 5 percorsi:

  1. Reinserimento lavorativo: per le persone più vicine al mercato del lavoro, servizi di orientamento e intermediazione per l’accompagnamento al lavoro; 
  2. Aggiornamento (upskilling): per lavoratrici e lavoratori più lontani dal mercato, ma comunque con competenze spendibili, interventi formativi prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante; 
  3. Riqualificazione (reskilling): per lavoratrici e lavoratori lontani dal mercato e competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, formazione professionalizzante più approfondita, generalmente caratterizzata da un innalzamento dei livelli di qualificazione/Eqf rispetto al livello di istruzione; 
  4. Lavoro e inclusione: nei casi di bisogni complessi, cioè in presenza di ostacoli e barriere che vanno oltre la dimensione lavorativa, oltre ai servizi precedenti si prevede l’attivazione della rete dei servizi territoriali (a seconda dei casi, educativi, sociali, socio-sanitari, di conciliazione) come avveniva per il Reddito di cittadinanza, e prima per il Rei; 
  5. Ricollocazione collettiva: valutazione delle chances occupazionali sulla base della specifica situazione aziendale di crisi, della professionalità dei lavoratori coinvolti e del contesto territoriale di riferimento per individuare soluzioni idonee all’insieme dei lavoratori stessi.

Pertanto, più un cittadino è vicino al mercato del lavoro, meno durerà il suo percorso di politica attiva del lavoro e, di conseguenza, la fruizione del SFL.

SFL quando dura meno di 12 mesi?

Chi viene inserito nel percorso 1 perché non ha delle competenze da colmare potrebbe ricevere il Supporto Formazione e Lavoro solo per un paio di mesi. Nessun corso di formazione per lui, ma solo degli interventi di orientamento mirati: delle lezioni su come realizzare il proprio curriculum, per esempio.

Anche chi finisce nel percorso 2 prenderà SFL per non più di 3-4 mesi. Giusto il tempo di affinare alcune abilità e competenze specifiche che possano rendere il candidato più appetibile per le aziende. Si tratta, in questo caso, di veri e propri corsi di aggiornamento. La durata è simile anche per chi viene inserito nel percorso 5: in questo caso si tratta di gruppi di lavoratori coinvolti in crisi aziendali.

Chi invece ha delle competenze da colmare affronterà un percorso di riqualificazione. Questi durano all’incirca 6 mesi, quindi anche il SFL avrà durata simile.

Più ardua, infine, la situazione di chi prenderà parte a un percorso non solo lavorativo, ma anche di inclusione. Si tratta di soggetti che hanno bisogni complessi: in questo caso non basta l’accompagnamento degli operatori del centro per l’impiego, ma è necessario l’intervento dei servizi sociali. I percorsi in questione durano almeno 8 mesi, e così anche il SFL.

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