Spesso sul web ci si imbatte in titoli e annunci che reclamano l’imminente erogazione di Bonus di qualsiasi tipo. Spesso si tratta di notizie non vere. Titoli “civetta” o “acchiappa-click” che non portano a nulla di buono.
Sottolineamo subito un aspetto: non esistono “bonus per qualsiasi cosa” come spesso l’informazione deviata del web ci porta a credere. Esistono certamente sconti e agevolazioni che sono riconducibili a Bonus, ma in altri casi il termine viene completamente abusato.
Proviamo a capire con 3 semplici consigli come fare a capire, da soli, senza chiedere conferma a nessuno, se si tratta di notizie veritiere o le solite fake news.
1. Chi riporta la notizia è un sito affidabile?
La prima domanda da porsi è se il sito web che riporta la notizia è affidabile o meno. L’affidabilità è data da diversi fattori. Innanzitutto se stiamo parlando di un giornale on-line regolarmente iscritto Tribunale e che ha un Editore e un Direttore Responsabile iscritto all’Ordine dei Giornalisti. In questo caso la fonte è di base affidabile – salvo eccezionali colpi di testa – trattandosi di un soggetto “esposto”, cioè di un Editore che accetta di sottostare alle regole sull’informazione, sul rispetto del diritto di autore e della comunicazione.
Al contrario possono facilmente essere inaffidabili e piccoli “produttori” di fake news i siti che ospitano Blog e Influencer, nonché e i Blogger vari che spesso appaiono su YouTube, Tik Tok e altre piattaforme. Si tratta di soggetti non autorizzati a svolgere attività di informazione che possono dire qualsiasi cosa e che non accettano di sottoporsi ad un codice di condotta legale.
Occorre infine tener presente che negli ultimi tempi stanno prendendo il sopravvento articoli scritti con l’AI, l’intelligenza artificiale. Si tratta di contenuti spesso ridondanti e privi di sostanza che molti portali utilizzano per risparmiare sui giornalisti o content creator reali.
2. Come capire se il Bonus esiste davvero?
Per capire se il Bonus esiste davvero occorre selezionare alcune informazioni:
- nell’articolo o nel video è chiarito chi eroga lo sconto o l’agevolazione?
- esiste una fonte di riferimento: una legge, un decreto, una circolare Inps ad esempio, un provvedimento di un soggetto privato, che stabilisce le regole di accesso al Bonus? In caso si risposta affermativa, il Bonus esiste. Se l’articolo non fa altro che annunciare benefici senza arrivare a capo di nulla vuole dire che è una fake news;
- un altro aspetto da controllare è se nell’articolo si parla di un bonus ancora esistente o scaduto, spesso sul web si continua a parlare di argomenti superati da tempo;
- infine se esiste una modalità – o sta per essere lanciata – per presentare la domanda, allora il Bonus esiste sicuramente.
3. La parola Bonus, qual è il suo vero significato
La parola Bonus è sicuramente inflazionata nei titoli sul web. Esattamente “Bonus” sta per sconto, abbuono, incentivo. Ma il significato è differente a seconda del tema trattato e non tutti i portali e blogger on-line dicono come stanno le cose.
Ad esempio dire che l’importo Una Tantum stabilito da un accordo di rinnovo del CCNL erogato ai lavoratori dipendenti costituisce un Bonus, è tecnicamente sbagliato. E’ un modo per attirare l’attenzione degli utenti verso un click, semplicemente. Lo stesso vale per i Premi erogati dalle aziende: non sono Bonus ma forme di retribuzione premiale a fronte del raggiungimento di determinati obiettivi di produttività.
