HomeEvidenzaAssegno di Inclusione, beneficiari ai Servizi Sociali entro il 24 maggio

Assegno di Inclusione, beneficiari ai Servizi Sociali entro il 24 maggio

Una parte sostanziosa dei beneficiari dell’Assegno di Inclusione dovrà presentarsi ai Servizi Sociali entro il 24 maggio 2024 se non vuole perdere il diritto all’erogazione del sussidio.

E’ quanto prevede la nota n. 6062 del Ministero del Lavoro che porta la data del 28 marzo 2024, pubblicata sul sito il 2 aprile scorso.

La nota cambia le regole sulle modalità di calcolo “dei 120 giorni”, periodo di tempo entro il quale i beneficiari che dell’AdI che hanno sottoscritto il PAD devono presentarsi obbligatoriamente presso gli Uffici dei servizi sociali del Comune, pena la sospensione del beneficio.

Un cambio “in corsa” quello del Ministero del Lavoro che farà la felicità di tutti quelli che a partire dalla seconda metà di aprile avrebbero dovuto recarsi in questi uffici.

Entro 120 giorni ai Servizi Sociali

Il Decreto Lavoro (art. 4, c. 4) infatti prevede che i percettori dell’Assegno di inclusione sono tenuti a presentarsi presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD – Patto di Attivazione Digitale. Anche senza una specifica convocazione.

Applicando strettamente le indicazioni normative questo avrebbe significato affollare gli Uffici comunali a partire dal 18 aprile, in tale data si esauriscono i 120 giorni per coloro che hanno sottoscritto il PAD dal 18 dicembre 2023, data di apertura della procedura Inps per la presentazione della domanda.

Ma il Ministero ha cambiato temporaneamente le regole per una parte della platea dei percettori AdI.

Cambio del dies a quo: gli interessati

Si tratta di uno slittamento del termine che darà più tempo ai beneficiari. In particolare per coloro che hanno presentato domanda entro il 29 febbraio 2024 il nuovo termine di 120 giorni sarà calcolato dall’invio del flusso delle domande ADI sulla Piattaforma GePI, e non più dalla data della sottoscrizione del PAD.

La data di trasmissione alla Piattaforma GePI è successiva alla sottoscrizione del PAD, per cui inevitabilmente si avrà più tempo. Solo per fare un esempio per il primo flusso di domande trasmesse, il termine dei 120 giorni si calcola a partire dal 26 di gennaio, è questa la data di trasmissione a GePI. Conseguentemente i 120 giorni scadono il 24 maggio 2024.

Per chi ha avuto la trasmissione della domanda AdI alla Piattaforma GePI in una data successiva al 26 gennaio, la scadenza sarà diversa, evidentemente successiva al 24 maggio. Insomma bisogna calcolare i 120 giorni.

Occorre fare molta attenzione però, in quanto non cambia il dies a quo per coloro che hanno presentato domanda dopo il 29 febbraio 2024. Per queste famiglie i 120 giorni continueranno ad applicarsi sempre e comunque dalla data di sottoscrizione del PAD.

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