I dipendenti della Regione Sicilia del comparto non dirigenziale avranno presto un aumento di stipendio che potrà arrivare fino a 145 euro mensili.
Lo prevede il contratto collettivo regionale di lavoro (CCRL). Il rinnovo relativo al triennio 2019-2021 è stato siglato giovedì 11 aprile, presso l’ARAN Sicilia.
Al cospetto del commissario straordinario Accursio Gallo, le segreterie regionali dei sindacati rappresentativi Cisl Fp, Cobas Codir, Fp Cgil, Sadirs, Siad Csa, Ugl Autonomie e Uil Fpl si sono riunite e hanno firmato il rinnovo.
Rinnovo CCRL dipendenti Sicilia
Il rinnovo del CCNR Sicilia è arrivato circa un anno e mezzo dopo rispetto a tutti gli altri comparti del pubblico impiego. Per questo motivo, spiegano le sigle sindacali, «la firma era un atto dovuto. Adesso, occorre imprimere una forte accelerazione sull’attuazione del nuovo ccrl e proiettarci verso il prossimo» concludono.
Anche perché, come detto, il CCRL appena firmato fa riferimento al triennio 2019-2021. È già vecchio quindi, visto che sta per giungere a termine anche il triennio 2022-2024. Una firma che arriva così in ritardo difficilmente potrà garantire l’adeguamento al potere d’acquisto.
Gli aumenti comunque ci saranno, e anche gli arretrati. Vediamo in che quantità.
Gli aumenti e gli arretrati
Il rinnovo del CCRL era atteso da tempo e non si poteva più aspettare. Grazie alla firma posta l’11 aprile, i lavoratori della regione Sicilia non dirigenti potranno beneficiare di incrementi di stipendio da 61,82 euro per la categoria economica più bassa a 145 euro per la categoria economica più alta.
In particolare:
- i lavoratori di categorie A avranno un aumento medio di circa 65 euro;
- nelle categorie B l’aumento medio è di circa 76 euro;
- gli impiegati nelle categorie C godranno di un aumento medio pari a circa 100 euro;
- si arriva a circa 120 euro per le categorie D.
CISL FP Sicilia ha pubblicato le tabelle con tutti gli aumenti e gli arretrati da gennaio per ogni categoria: